Sindrome di intolleranza alimentare all'istamina: che cos'è?

Sindrome di intolleranza alimentare all'istamina: che cos'è?

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Sharon Campolongo il 15/01/2024

La sindrome di istaminosi alimentare non allergica (NAFLD) è un meccanismo di intolleranza alimentare, con un quadro clinico complesso, a causa della eterogeneità dei loro sintomi. Cerchiamo di capire meglio nel seguente articolo

Che cos'è l'istamina?

L'istamina è una molecola importantissima per il nostro organismo, poiché svolge un ruolo fondamentale nelle risposte allergiche e infiammatorie, nella secrezione gastrica e in alcune attività cerebrali.

La produzione di istamina non avviene solo in maniera fisiologica, ma anche assumendo cibi che sono ricchi di istamina o che ne favoriscono il rilascio.

Malattie da istamina

Le malattie da istamina possono essere classificate a seconda della loro origine o dei sintomi clinici che possono provocare.

In base alla loro origine, si possono distinguere:

  • Esogena: significa che l'istamina deriva dalla nostra dieta e non è stata correttamente disattivata nel tratto digestivo e, pertanto, è passato nel sangue, causando i sintomi. Esempi di questo processo sono l'avvelenamento da istamina, generalmente mangiando cibi impropriamente in scatola, e la sindrome da istaminosi enterale;
  • Endogena: in questo caso l'istamina viene accumulata all'interno delle cellule dell'individuo e si possono verificare diverse situazioni, ovvero se il processo è mediato da un tipo di anticorpo chiamato IgE, si tratta di un processo allergico che può essere attivato da pollini, acari, funghi, cibo o proteine ​​alimentari. I suoi sintomi sono molto caratteristici. Invece, se il processo non è mediato da anticorpi IgE, si verifica la sindrome di istaminosi alimentare non allergica (NAFLD). Altre situazioni di istaminosi possono essere provocate da stress, l'eccessiva esposizione al sole e così via.

    persona con dolore alla pancia con davanti un hamburger

     

Per quanto riguarda i sintomi, invece, si può distinguere in:

  • 30-40% dei pazienti con diagnosi di sindrome di istaminosi alimentare non allergica soffre di fibromialgia o affaticamento cronico;
  • 20-25% è affetto da problemi di disidratazione del disco intervertebrale o altri traumatismi;
  • 10-12% presenta problemi digestivi;
  • Una minoranza mainfesta una sintomatologia relativa ai settori della neurologia, allergia, dermatologia e così via.

Come si diagnostica tale sindrome?

Generalmente, la diagnosi di istaminosi alimentare non allergica è clinica.

Per ottenere una corretta diagnosi eziologica di tale sindrome, bisogna ricorrere agli studi di rilascio di istamina nel sangue periferico, utile a di stimolare le cellule in vitro al fine di valutare il tipo di risposta all'istamina che si verifica.

Anche se durante la diagnosi si può pensare che uno o più alimenti abbiano potuto innescare il processo, la sindrome di istaminosi alimentare non allergica non ha una relazione causale con l'assunzione di cibo come avviene per un'allergia, pertanto la diagnosi empirica è impossibile.

Quali terapie vengono utilizzate?

Il trattamento consiste nell'adottare una dieta terapeutica personalizzata, che esclude tutti quegli alimenti che il paziente non può assumere, tra cui il latte o il grano. Inoltre, un gran numero di alimenti contengono le proteine ​​del latte come salumi, insaccati, pane, pasta, cibo in scatola, sacchetti di snack e così via.

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