La Spondilodiscoartrosi, o Discopatia Degenerativa Lombare, è un termine che descrive un insieme di alterazioni artrosiche a livello vertebrale, focalizzandosi principalmente sul noto "consumo" dei dischi intervertebrali. Questa condizione rappresenta la principale causa di mal di schiena, spesso localizzato nella regione lombare. La sua manifestazione clinica può variare in termini di durata (acuta/cronica) e modalità (costante/intermittente). Approfondiamo l’argomento con il Dott. Leonardo Antonio Zottarelli, specialista in Ortopedia e Traumatologia a Torino e Volpiano
Manifestazioni Cliniche
I sintomi associati a questa patologia sono diversificati e comprendono dolore alla colonna lombosacrale, sia in movimento che a riposo, contrattura della muscolatura paravertebrale lombosacrale, formicolio, bruciore o dolore irradiato agli arti inferiori, e la riduzione della sensibilità tattile o della forza muscolare in uno o più gruppi muscolari degli arti inferiori.
Approccio Terapeutico Iniziale
Nella maggior parte dei casi (oltre il 90%) un trattamento fisiatrico si dimostra sufficiente per gestire la Spondilodiscoartrosi. Questo approccio terapeutico comprende l'utilizzo di bustini, farmacoterapia e fisioterapia. In situazioni più complesse, tali trattamenti possono essere supportati da terapie infiltrative guidate con precisione attraverso ecografie e/o radiografie.
Opzioni Chirurgiche Selezionate
Nel caso in cui le terapie conservative non producano i risultati desiderati, e dopo un'attenta valutazione del paziente, comprensiva di quadro clinico generale e immagini radiologiche, può essere proposto un intervento chirurgico di stabilizzazione, artrodesi (fusione) lombare mininvasiva. In circostanze eccezionali, può essere considerata l'opzione di una stabilizzazione dinamica lombare (non fusion).