Stenosi carotidea: di cosa si tratta?

Stenosi carotidea: di cosa si tratta?

Editato da: Martina Gorla il 22/03/2023

La stenosi carotidea è un restringimento di calibro della carotide dovuto alla presenza, solitamente, di una placca ateromasica che impedisce la corretta circolazione del sangue verso il cervello. Tale placca, inoltre, in determinate circostanze (crisi ipertensiva) può complicarsi e fessurarsi, con il conseguente rischio di embolizzazione dei suoi frammenti verso il cervello, Le conseguenze di questi fenomeni rientrano nel quadro dell’ictus ischemico che è la più temibile complicanza di questa patologia

Cause e sintomi: quali sono?

La principale causa di stenosi carotidea è l'aterosclerosi, spesso legata a fattori di rischio quali fumo, alcool, ipertensione, ipercolesterolemia, età avanzata, obesità, sedentarietà e uso di contraccettivi orali.

È una forma particolare di arteriosclerosi che colpisce i grossi vasi. Si tratta di un’alterazione della parete dell’arteria che causa la perdita dell’elasticità della stessa e la formazione di placche, che impediscono un corretto afflusso del sangue.

Nella maggior parte dei pazienti, la stenosi carotidea è asintomatica.

Quando tuttavia manifesta dei sintomi, il quadro clinico può essere molto variabile e presentarsi con:

  • Paralisi parziale o completa degli arti superiori e inferiori (emiplegia);
  • Paresi del viso;
  • Difficoltà a parlare;
  • Difficoltà nella coordinazione dei movimenti;
  • Problemi alla vista con visione annebbiata/sdoppiata e possibile cecità;
  • Perdita di coscienza.

ragazza con la vista stanca

Diagnosi

La diagnosi di stenosi carotidea viene eseguita dal medico dopo una visita clinica ed approfondita con un’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA), che è una metodica non invasiva, ripetibile e molto sensibile e specifica per lo studio delle arterie carotidee extracraniche.

In alcuni casi lo specialista può approfondire lo studio mediante esami di II livello (AngioTC ed AngioRM).

Cure e trattamenti

La riduzione dei fattori di rischio modificabili (fumo, alcool, ipertensione, ipercolesterolemia, obesità, sedentarietà) è molto importante nel trattamento di questi pazienti. Inoltre, una terapia farmacologica con farmaci antiaggreganti è indicata nella maggior parte dei pazienti.

Il trattamento chirurgico/endovascolare è riservato ai pazienti con stenosi carotidea severa ed ai casi sintomatici; tale indicazione è posta dallo specialista dopo un completo iter diagnostico attraverso cui si arriva ad una proposta terapeutica che tenga conto delle caratteristiche del paziente e della sua patologia.

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