Tumore alla laringe: non sottovalutare i sintomi!
Disfagia, disfonia e dispnea possono essere sintomi di un tumore alla laringe. Il Prof. Carlo Antonio Leone, esperto in Otorinolaringoiatria a Napoli, ci spiega perché non bisogna sottovalutare questi campanelli d’allarme
Che cos’è la laringe?
La laringe è un organo centrale che può essere considerato un crocevia tra due apparati importanti: quello respiratorio e quello digestivo. Grazie alla laringe siamo infatti in grado di parlare, respirare ed ingoiare senza che gli alimenti, sia solidi che liquidi, vadano nell’albero respiratorio, permettendoci di salvaguardare la via respiratoria.
I tumori alla laringe sono molto comuni?
Il tumore alla laringe è una neoplasia che colpisce circa 5.000 italiani ogni anno e rappresenta il tumore più frequente del distretto testa-collo, che ha un’incidenza in Italia di circa 12.000 persone all’anno. Colpisce prevalentemente gli uomini, anche se negli ultimi 10 anni è stato riscontrato un incremento della sua incidenza anche nelle donne, a causa dell’aumento dell’utilizzo di sigarette e di alcol da parte del sesso femminile.
Quali sono le cause di un tumore alla laringe?
Tra le cause principali di questa lesione, esattamente come per il tumore al polmone, vi sono alcuni comportamenti non corretti come l’abuso del fumo di sigaretta e l’alcol. Per poter attuare una buona prevenzione, è importante tener conto anche della familiarità di questa neoplasia (ricorrenza di questa patologia fra consanguinei) ed eliminare i fattori di rischio ricorrenti (fumo ed alcol).
Tumore alla laringe: sintomi e diagnosi
Essendo la laringe deputata alla fonazione, alla deglutizione e alla respirazione, i principali sintomi che caratterizzano una neoplasia a carico di quest’organo sono:
- Disfonia: alterazione del timbro della voce
- Disfagia: alterazione della capacità di deglutizione
- Dispnea: sintomo che si manifesta soprattutto nelle fasi avanzate della malattia, caratterizzato dalla difficoltà a respirare
Tutti questi sintomi sono precocemente evidenziabili e questo consente di eseguire una diagnosi tempestiva, aumentando le possibilità di guarigione fino al 90% di sopravvivenza.
La diagnosi si esegue attraverso una visita specialistica otorinolaringoiatrica ed una visita endoscopica dell’organo laringeo. Attraverso l’utilizzo di fibre ottiche, lo specialista è in grado di controllare i vari distretti della laringe e decidere se effettuare un prelievo bioptico per una diagnosi istologica. Oggi esistono anche dei presidi tecnologici, come alcune variazioni della frequenza della luce, che ci consentono di stabilire se si tratta di una patologia benigna o maligna dandoci indicazioni sulla vascolarizzazione della lesione osservata.
I sintomi del tumore alla laringe sono molto comuni: è possibile che il paziente possa sottovalutarli?
Per poter fare una diagnosi precoce è fondamentale non sottovalutare i sintomi: anche se nella maggior parte dei casi la disfonia o la disfagia sono dovute a patologie infiammatorie, se non vengono eseguiti dei controlli e la diagnosi non è tempestiva si riducono significativamente le possibilità di guarigione e lo specialista sarà costretto ad asportare l’organo nella sua totalità, impedendo al paziente di respirare per le vie fisiologiche.