Il tumore allo stomaco, noto anche come tumore gastrico, è una forma di cancro che si origina da cellule anomale nello stomaco. Questa patologia è più comune nelle persone di età avanzata e rappresenta la quinta forma di tumore maligno più diffusa e la terza causa di morte per cancro. Nonostante la gravità della malattia, molti pazienti non manifestano sintomi evidenti fino a stadi avanzati. Il Dott. Michele Ghidini, specialista in oncologia, ci aiuta a comprendere i segnali di allerta e le opzioni terapeutiche disponibili
Sintomi del tumore allo stomaco: cosa osservare
La maggior parte dei pazienti con tumore gastrico è asintomatica nelle fasi iniziali. Tuttavia, i sintomi più comuni includono:
- Perdita di peso: dovuta a una ridotta alimentazione e apporto calorico.
- Dolore addominale: associato a una sensazione di fastidio persistente.
- Anoressia: perdita dell’appetito.
- Sazietà precoce: sensazione di pienezza dopo aver mangiato poco.
- Difficoltà nella deglutizione: problemi nel mangiare cibi solidi o liquidi, nota come disfagia.
- Difficoltà digestiva: sensazione di disagio o di digestione incompleta, conosciuta come dispepsia.
Altri sintomi includono nausea e feci nere e maleodoranti (melena), segno di possibile sanguinamento gastrointestinale. In rari casi, il paziente può sperimentare vomito di sangue rosso vivo o scuro (ematemesi). Se questi sintomi persistono, è fondamentale eseguire un’esofagogastroduodenoscopia con biopsia per una diagnosi accurata.
Chi sono gli specialisti coinvolti nella cura del tumore gastrico?
La diagnosi di tumore dello stomaco è solitamente effettuata da un endoscopista attraverso esofagogastroduodenoscopia. Successivamente, è necessaria la collaborazione di una squadra multidisciplinare per determinare il miglior piano di trattamento. I medici coinvolti includono:
- Chirurgo generale: per la parte chirurgica del trattamento.
- Radiologo: per esami di imaging.
- Gastroenterologo endoscopista: specializzato in tecniche endoscopiche.
- Anatomopatologo: per l’analisi dei campioni bioptici.
- Oncologo: per la gestione del trattamento oncologico.
Prognosi e aspettativa di vita con tumore allo stomaco
La sopravvivenza a cinque anni per i pazienti con tumore gastrico è di circa il 30% per gli uomini e il 35% per le donne. La prognosi dipende da diversi fattori, tra cui il grado di diffusione della malattia e la risposta al trattamento.
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Trattamenti e riabilitazione post-operatoria
Per i pazienti con tumore gastrico operabile che coinvolge lo strato muscolare dello stomaco e oltre, è indicato un trattamento chirurgico combinato con chemioterapia. La chemioterapia preoperatoria è particolarmente utile per ridurre la dimensione del tumore prima dell’intervento chirurgico. In alcuni casi, se la malattia progredisce durante la chemioterapia, l’intervento chirurgico potrebbe essere evitato se non è più vantaggioso.
Idealmente, si somministrano 4-6 cicli di chemioterapia prima dell’operazione e lo stesso trattamento viene ripetuto dopo l’intervento, per un totale di circa 6 mesi di terapia. Dopo la chirurgia, specialmente in caso di gastrectomia totale, è cruciale una corretta educazione alimentare con pasti piccoli e frequenti. È essenziale monitorare la nutrizione del paziente e gestire potenziali problemi post-operatori come perdita di peso, dispepsia, disfagia e diarrea.
In conclusione, il tumore allo stomaco richiede una diagnosi precoce e un trattamento multidisciplinare per migliorare le prospettive di successo. Rivolgersi a specialisti qualificati e seguire un piano terapeutico adeguato sono passi fondamentali per affrontare questa malattia complessa.