Il tumore alla prostata è una delle neoplasie più frequenti tra gli uomini in Italia, con circa 40.000 nuovi casi all'anno. La radioterapia oncologica rappresenta oggi una delle opzioni di trattamento più efficaci, spesso alternativa o complementare alla chirurgia.
In questo articolo analizziamo i principali aspetti della radioterapia moderna nel trattamento del tumore prostatico insieme al Prof. Stefano Arcangeli, Radioterapista Oncologico a Monza.
Quando si usa la radioterapia?
La radioterapia viene indicata in diversi contesti:
- Come trattamento radicale, alternativa alla chirurgia, per tumori localizzati.
- Dopo intervento chirurgico, in caso di rischio di recidiva.
- Per ridurre i sintomi, in fase metastatica (trattamento palliativo).
Il trattamento è personalizzato in base all'età del paziente, allo stadio del tumore e alle condizioni generali di salute.
Tecniche moderne: IMRT e SBRT
Oggi la radioterapia si avvale di tecniche altamente sofisticate:
- Radioterapia a intensità modulata (IMRT): consente di modellare le radiazioni seguendo la forma precisa della prostata, riducendo l'esposizione degli organi vicini come vescica e retto. Questo migliora l'efficacia e riduce gli effetti collaterali.
- Radioterapia stereotassica (SBRT): permette di somministrare dosi molto alte in poche sedute (generalmente 5), grazie a una precisione millimetrica. È indicata per tumori localizzati e a basso rischio.
Queste tecniche hanno rivoluzionato l'approccio terapeutico, offrendo trattamenti più rapidi e confortevoli per il paziente.
Benefici della radioterapia moderna
Il principale vantaggio delle tecniche avanzate è la possibilità di ottenere:
- Un migliore controllo locale del tumore
- Una riduzione significativa degli effetti collaterali
- Tempi di trattamento più brevi
- Una migliore qualità di vita post-trattamento
Le statistiche confermano che, nei casi localizzati, la sopravvivenza a 5 anni supera il 95% con la radioterapia moderna.
Effetti collaterali: cosa aspettarsi?
Nonostante i progressi, alcuni effetti collaterali possono comunque comparire:
- Disturbi urinari (es. bisogno urgente di urinare)
- Problemi intestinali (es. feci molli o sanguinamento rettale)
- Disfunzione erettile
È importante sapere che questi effetti sono in genere transitori o gestibili grazie a terapie di supporto.