Tumori cerebrali: quali sono e cosa comportano?

Pubblicato il: 08/01/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 08/01/2025

I tumori cerebrali rappresentano un gruppo complesso di patologie che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. Di che patologie parliamo e quali sono le implicazioni? Ci dice tutto il Dott. Christian Brogna, Neurologo a Roma.

Quali sono le tipologie di tumori cerebrali?

I tumori cerebrali si suddividono principalmente in due grandi categorie:

  • Tumori primari:

Questi originano dalle cellule del cervello o dai tessuti intracranici. Si distinguono in:

  • Tumori gliali (come gli astrocitomi, oligodendrogliomi e glioblastomi) che derivano dalle cellule gliali.
  • Tumori non gliali (ad esempio meningiomi e neurinomi), che spesso sono di natura benigna ma possono causare gravi problemi neurologici.
  • Tumori metastatici:

Si sviluppano in altri organi, come polmoni, mammella o cute (melanomi), per poi migrare al cervello attraverso i vasi sanguigni. Questi tumori sono sempre maligni e colpiscono circa un paziente oncologico su quattro.

Altra distinzione ha a che fare con l’aggressività, dato che questi tumori possono essere benigni o maligni.

Esempi di tumori benigni:

  • Meningiomi: Tumori comuni che originano dalle meningi, rappresentando il 10-15% delle neoplasie intracraniche.
  • Schwannomi: Tumori dei nervi cranici, come il neurinoma acustico, che possono comprimere strutture vitali.
  • Adenomi dell’ipofisi: Neoplasie generalmente benigne che colpiscono la ghiandola pituitaria e possono alterare l’equilibrio ormonale.

Esempi di tumori maligni:

  • Glioblastoma multiforme: Il tumore cerebrale più aggressivo e invasivo, comune negli adulti tra i 50 e i 70 anni.
  • Medulloblastomi: Tumori pediatrici di alto grado, tipicamente localizzati nel cervelletto.

Quali sono i sintomi dei tumori cerebrali?

I sintomi variano a seconda della localizzazione del tumore e della sua velocità di crescita. Tra i segnali più comuni:

  • Mal di testa persistente: Peggiora con il tempo e si associa a nausea o vomito.
  • Crisi epilettiche: Spesso uno dei primi sintomi.
  • Deficit neurologici: Debolezza, perdita di sensibilità, difficoltà nel linguaggio o nella vista.
  • Cambiamenti nella personalità: Confusione o incapacità di svolgere attività quotidiane.


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Come si diagnosticano i tumori cerebrali?

La diagnosi precoce è essenziale per migliorare le opzioni terapeutiche. Gli strumenti principali includono:

  • Risonanza magnetica (RM): Essenziale per caratterizzare il tumore, analizzarne il metabolismo e valutare l’impatto sulle aree cerebrali circostanti.
  • TAC: Spesso utilizzata per una valutazione iniziale.

Prospettive terapeutiche

Oggi, grazie a tecniche avanzate di imaging, chirurgia e radioterapia, la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti sono migliorate notevolmente rispetto al passato. Tuttavia, ogni caso richiede un approccio personalizzato che tenga conto della natura del tumore e delle condizioni cliniche del paziente.

Neurologia a Roma

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