Uomini e Chirurgia Estetica: quando a rifarsi è lui!

Uomini e Chirurgia Estetica: quando a rifarsi è lui!

Editato da: il 13/04/2024

La Chirurgia e la Medicina Estetica non sono più un tabù per gli uomini. Ne parla il Dott. Edro Colombini, esperto in Chirurgia Plastica ed Estetica a Torino

 

Uomini o donne: chi ricorre più spesso alla Chirurgia e alla Medicina Estetica?

Attualmente, sono ancora le donne a ricorrere maggiormente alla Chirurgia Plastica. Gli uomini stanno cominciando, ma rappresentano ancora il 10% di tutti gli interventi di chirurgia.

Una grossa percentuale di uomini, però, ricorre alla Medicina Estetica. L’aumento delle richieste maschile è abbastanza evidente, soprattutto perché ci sono aspetti su cui l’uomo è piuttosto sensibile. Uno di questi è la caduta dei capelli: l’uomo la patisce particolarmente! Oggi coi fattori piastrinici possiamo bloccare la caduta e rinforzare il capello.

Tra gli uomini sta aumentando anche la richiesta di piccoli ritocchi al volto con l’acido ialuronico, quindi per togliere qualche ruga, per migliorare un po’ le labbra e il contorno bocca. C’è qualche uomo che richiede persino un po’ di Botulino per diminuire la quantità di rughe frontali che, chiaramente, sono simbolo d’invecchiamento.

Insomma, nel campo della Medicina Estetica si sta assistendo ad una riattivazione dell’interesse maschile. La Chirurgia c’è, esiste, ma è decisamente inferiore.

Chirurgia Estetica: quali sono gli interventi più richiesti dagli uomini?

Come detto prima, sono le donne coloro che accedono più spesso alla Chirurgia Estetica. È vero, però, che esistono interventi a cui accedono volentieri anche gli uomini.

Tra gli interventi sul viso, a cui accedono soprattutto i ragazzi più giovani, abbiamo quelli su orecchie e naso (rinoplastica). Oggi si usano molto i capelli corti, e i ragazzi con le orecchie ad ansa, le cosiddette orecchie a sventola, soffrono molto a causa delle prese in giro. Forse l’otoplastica è l’unico intervento a cui accedono più gli uomini che le donne, proprio per una questione di capelli!

Per gli uomini più adulti, le richieste maggiori sono quelle di lifting parziali, che tolgono i segni del tempo dal volto e migliorano il decadimento dei tessuti, ma non in maniera troppo evidente… diciamo in maniera dichiarabile! Abbiamo, poi, gli interventi per eliminare le borse sotto gli occhi (blefaroplastica).

Gli interventi al corpo, che comunque vengono eseguiti in quantità minore, riguardano:

1) Liposuzione e lipoemulsione;

2) Addominoplastica, per gli uomini ex-obesi che sono dimagriti;

3) Ginecomastia, cioè l’uomo che ha un po’ di seno e lo vuole togliere.

Chirurgia Estetica maschile: chi è il paziente medio?

Abbiamo principalmente 2 profili. Il paziente giovane è un ragazzo che ha difficoltà ad esprimersi, nel lavoro e a scuola, e ha difficoltà nelle relazioni con l’altro sesso a causa del suo difetto fisico. L’intervento chirurgico, quindi, fa parte della sua battaglia contro l’insicurezza: in un mondo in cui la forma sembra quasi più importante della sostanza, il sentirsi formalmente migliori fa guadagnare autostima.

Per quanto riguarda l’uomo più anziano (parliamo di ultra 40-45enni), il ritocco è un vezzo. Ciò che spinge l’uomo maturo a rivolgersi al Chirurgo Plastico è il non riconoscere se stessi intellettualmente rispetto al corpo: ci si sente giovani e dinamici, ma quando ci si guarda allo specchio si pensa “io non sono così!”

Perché gli uomini non ammettono di aver ricorso alla Chirurgia Plastica?

La Chirurgia e la Medicina Estetica sono state, e in parte lo sono ancora, dei tabù per gli uomini. Questo perché la donna non si vergogna di comunicare i suoi cambiamenti: i media ormai parlano della donna che “si rifà” come un must! Sembra quasi che la donna che non si ritocca non faccia parte del mondo moderno!

Sull’uomo, invece, non c’è ancora stato questo tipo di diffusione informativa. Riconoscere che si è andati dal Chirurgo Plastico è più fastidioso, sembra una “vanità fuori posto” nel maschio che, invece, dovrebbe manifestare la sua mascolinità con credenziali diverse. Nell’uomo più maturo, il ritocchino è un vezzo, un non voler invecchiare, e la vanità, si sa, non fa parte delle caratteristiche della virilità.

Inoltre, se la cicatrice per la donna non è un problema, lo è invece per l’uomo. È, infatti, la dichiarazione di qualcosa che non si deve dichiarare. Per questo motivo, consiglio sempre di rivolgersi a professionisti esperti che sappiano nasconderle bene.

L’uomo Ken, Rodrigo Alves: quasi 60 interventi per somigliare al marito di Barbie. Cosa ne pensa?

Sono totalmente contrario a questo tipo di chirurgia! È vero che la forma è importante, ma lo è di più la sostanza! Un bel risultato è qualcosa che modifica una piccola parte, che dà naturalezza e armonia al corpo. Questo tipo di chirurgia, invece, stravolge la persona.

 

Editor Karin Mosca

Medicina Estetica a Torino