Urologia funzionale: di che cosa si tratta?

Pubblicato il: 13/11/2024 Editato da: Serena Silvia Ponso il 05/12/2024

L’urologia funzionale è una branca dell’urologia che si occupa dello studio, della diagnosi e del trattamento delle disfunzioni del sistema urinario e degli organi correlati. Questo settore si concentra in particolare sulle alterazioni del funzionamento della vescica, dell’uretra e dei muscoli pelvici, includendo condizioni come incontinenza urinaria, ritenzione urinaria, disturbi della minzione e problematiche legate al pavimento pelvico. Approfondiamo l’argomento con la Dott.ssa Stefania Chierchia, Urologo a Torino.

Cosa studia l’urologia funzionale?

L’urologia funzionale si concentra sui seguenti aspetti:

  • Funzione della vescica: analizza la capacità di svuotamento e immagazzinamento della vescica, cercando eventuali anomalie come iperattività o ipotonicità.
  • Controllo urinario: studia l’integrità dei meccanismi di controllo della continenza urinaria.
  • Interazione tra vescica e sistema nervoso: valuta il ruolo delle disfunzioni neurologiche, come nel caso della vescica neurologica.
  • Salute del pavimento pelvico: analizza i muscoli e i nervi pelvici, spesso coinvolti in disturbi funzionali.

Quali sono le patologie principali?

Tra le condizioni più comuni trattate in urologia funzionale si trovano:

  1. Incontinenza urinaria: perdita involontaria di urina, che può essere causata da debolezza dei muscoli del pavimento pelvico o da un’iperattività della vescica.
  2. Ritenzione urinaria: incapacità di svuotare completamente la vescica, spesso associata a problemi neurologici o ostruzioni meccaniche.
  3. Vescica iperattiva: caratterizzata da urgenza minzionale, aumento della frequenza e, talvolta, incontinenza.
  4. Cistiti interstiziali: infiammazioni croniche della parete vescicale, che causano dolore pelvico e bisogno frequente di urinare.
  5. Disfunzioni del pavimento pelvico: problematiche che possono comportare incontinenza o difficoltà di svuotamento urinario.

Come avviene la diagnosi?

La diagnosi in urologia funzionale prevede un approccio integrato che include:

  • Anamnesi completa: raccolta dettagliata dei sintomi e della storia medica del paziente.
  • Esame obiettivo: valutazione fisica del pavimento pelvico e della regione perineale.
  • Esami urodinamici: test per misurare le funzioni della vescica e dell’uretra, come la cistometria e il flusso urinario.
  • Ecografia vescicale: per esaminare eventuali anomalie anatomiche.
  • Cistoscopia: endoscopia della vescica per escludere patologie strutturali o infiammatorie.

Quali sono i trattamenti più comuni?

I trattamenti variano in base alla patologia e alla sua gravità. Tra le principali opzioni terapeutiche vi sono:

  • Terapia comportamentale: tecniche di riabilitazione del pavimento pelvico e modifiche dello stile di vita.
  • Farmaci: anticolinergici, beta-agonisti o farmaci per rilassare la muscolatura vescicale.
  • Fisioterapia del pavimento pelvico: per rafforzare i muscoli coinvolti nella continenza.
  • Chirurgia: interventi come lo sling uretrale o la neuromodulazione sacrale nei casi più gravi.

Conclusioni

L’urologia funzionale rappresenta un’area fondamentale per il miglioramento della qualità di vita di pazienti affetti da disfunzioni urinarie. Grazie a una diagnosi accurata e a trattamenti personalizzati, è possibile gestire con successo molte di queste condizioni, restituendo al paziente il controllo della propria salute.

Urologia a Torino

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