Vaccinazioni dell’infanzia e dell’adolescenza

Vaccinazioni dell’infanzia e dell’adolescenza

Editato da: Sharon Campolongo il 01/06/2022

Le vaccinazioni per fortuna sono tante: possiamo quindi proteggere i nostri figli verso molte malattie. Ma quali sono quelle obbligatorie e quanto sono importanti? Scopriamolo in questo breve articolo

Quali sono le vaccinazioni dell’infanzia e dell’adolescenza?

Nel primo anno di vita dobbiamo fare ai bambini i vaccini contro almeno 10 malattie: sono le vaccinazioni “obbligatorie”, quelle che lo Stato impone per la sicurezza dei nostri bambini. Sono obbligatorie perché così proteggiamo la loro salute, come obbligatori sono i seggiolini per trasportarli in auto.

Si tratta di prevenire malattie mortali, come il Tetano, Difterite, Pertosse, Poliomielite, e insieme anche l’Epatite virale e le Meningiti da Haemophylus Influenzae, da Pneumococco, da Meningococchi. Tutte assai pericolose e di molti tipi diversi, per cui i vaccini che facciamo sono tutti “polivalenti”.

Poi dobbiamo proteggere i nostri bambini dalle malattie virali come il Morbillo, Varicella, Rosolia, Parotite, Rotavirus. Ma sono importanti anche i vaccini contro l’influenza e, qualche anno più tardi, contro il Covid-19 e l’HPV, seguendo il calendario delle vaccinazioni.

Quanto sono importanti le vaccinazioni?

Dopo la scoperta dell’acqua potabile, le vaccinazioni costituiscono il presidio sanitario più potente ed efficace per salvare la vita delle persone e dei bambini. Vedi quale contributo hanno dato le vaccinazioni contro il Coronavirus SARS CoV-2 nel ridurre la mortalità di questa drammatica pandemia.

coppia con bimbo

Se oggi ci sentiamo più protetti è grazie ai vaccini: si calcola che in 70 Paesi del mondo tra il 2011 e il 2020 le vaccinazioni abbiano salvato la vita di oltre 24 milioni di bambini! Sono l’unica arma sicura e efficace contro le infezioni gravi.

Ci sono delle controindicazioni?

Sì, ci sono delle rare controindicazioni spesso transitorie. In altri casi rari possono essere permanenti, come le gravi allergie a un componente del vaccino.

Ma la maggior parte delle controindicazioni sono temporanee, come una malattia febbrile acuta o l'assunzione di particolari farmaci, e la vaccinazione può essere somministrata in un secondo momento. L'unica controindicazione applicabile a tutti i vaccini è una reazione allergica grave (anafilassi) avuta in precedenza dopo un vaccino.

Vi sono controindicazioni limitate ai soli vaccini vivi, nei casi di un'importante immunodeficienza (congenita o causata da farmaci).

Molte sono invece le “false controindicazioni” condizioni in cui non c'è alcuna controindicazione a effettuare il vaccino:

  • Reazione locale lieve o moderata
  • Terapia antibiotica in corso
  • Malattia acuta di modesta entità come raffreddore o altre infezioni respiratorie non febbrili
  • Febbre in seguito a una vaccinazione precedente
  • Esposizione a malattie o stato di convalescenza
  • Gravidanza (eccetto per i vaccini vivi che vanno evitati)
  • Nascita prematura
  • Allattamento al seno
  • Condizioni di immunodepressione in famiglia
  • Altre allergie a componenti non presenti nel vaccino (uovo, proteine del latte, dermatofagoide…)

Le “precauzioni” invece non sono controindicazioni, ma condizioni in cui è c’è bisogno di una particolare attenzione da riservare ai bambini che hanno particolari condizioni cliniche o che possono compromettere la capacità del vaccino di suscitare immunità protettiva.

Perché i genitori dovrebbero far vaccinare i propri figli?

La scelta di fare vaccinare i propri figli è la scelta più intelligente perché altrimenti si esporrebbero i figli al rischio di una malattia grave: questo rischio è infinitamente maggiore del minimo rischio che può comportare il vaccino per alcuni.

Non esiste il rischio zero: noi genitori decidiamo in funzione del rischio minore possibile.

Tutte le Agenzie Internazionali, le Società Scientifiche, i Governi e le Associazioni di pazienti di tutto il mondo consigliano sempre e in ogni caso la vaccinazione.

Pediatria a Roma