Artrodesi di polso e carpo
Dott. Alessandro Lombardi - Ortopedia e Traumatologia
Creato il: 13/11/2012
Editato il: 12/08/2015
Editor: Sharon Campolongo
Che cosa è l'artrodesi al polso?
L'artrodesi del polso è una procedura chirurgica che mira a fondere le articolazioni della mano in maniera artificiale. È eseguita in anestesia generale o regionale.
Perché viene eseguita? 
Questa operazione al polso è consigliata quando si verifica l'usura sul giunto articolare o in casi di osteoartrite, lesioni, malformazioni o malattie degenerative. Lo scopo è quello di alleviare il dolore, bloccare lo sviluppo della malattia, correggere le deformità causate e dare stabilità all'articolazione che è stata danneggiato da artrite o debolezza muscolare.
In che consiste?
Questa tecnica consiste nel fissare due parti di osso per ancorare l'articolazione, affinché le articolazioni vicine si incarichino del corretto ripristino della funzione del polso e del palmo della mano.
Cura dopo l'intervento
Di solito i pazienti vengono ricoverati per quattro o cinque giorni. Ci vuole un po' di tempo prima di tornare alle normale attività quotidiane. In particolare, per tornare a fare sport sono necessarie circa sei settimane di riposo, ma in generale il recupero pieno si consolida in tre o quattro mesi. Sebbene l'artrodesi al polso raggiunga un elevato grado di miglioramento in tutti questi aspetti, è possibile che in alcuni pazienti persistano difficoltà nel sollevare oggetti o realizzare alcuni movimenti. Analogamente, dopo l'intervento è necessario un tempo di recupero in cui l'uso dell'articolazione dovrà essere limitato.