Chirurgia dell'orecchio medio
Cos’è la chirurgia dell’orecchio medio?
Per chirurgia dell’orecchio medio si intende l’insieme di interventi chirurgici per trattare problemi alla membrana timpanica, alla catena di ossicini articolati tra loro (martello, incudine e staffa) e alle cellule mastoidee (cavità dell’osso temporale).
Esistono due grandi gruppi di interventi chirurgici: la timpanoplastica e la mastoidectomia. Della timpanoplastica fanno parte l’ossiculoplastica (riparazione delle ossa) e la miringoplastica (chiusura di fori nel timpano)
Perché si esegue?
Questi interventi sono raccomandati per risolvere problemi all’orecchio medio: alla membrana timpanica, alla catena di ossicini e alle cellule mastoidee. In questo senso, la timpanoplastica viene eseguita in caso di grandi perforazioni del timpano o infezioni all’orecchio medio, come l’otite media acuta o cronica, che non possono essere curate con antibiotici. La mastoidectomia consiste in un intervento per rimuovere le cavità del cranio piene d’aria situate dietro l’orecchio (osso temporale), e serve per trattare infezioni della porzione mastoidea di questa parte del cranio, complicazioni di un’otite media, crescita anomala dell’osso, colesteatoma (cisti di cellule cutanee nell’orecchio medio) o per collocare impianti cocleari.
In cosa consiste?
Per realizzare interventi di questo tipo, si accede all’orecchio medio tramite un’incisione dietro il padiglione auricolare o all’interno del condotto uditivo esterno e si eseguono le operazioni necessarie, in base alla lesione presentata dal paziente. L’intervento può includere l’eliminazione di qualsiasi infezione o tessuto morto dal timpano e il posizionamento di un innesto per trattare la perforazione della membrana timpanica o di una protesi per sostituire un osso danneggiato.
Preparazione per la chirurgia dell’orecchio medio
Prima dell’operazione, lo specialista in otorinolaringoiatria si assicurerà che il paziente non presenti infezioni all’orecchio. Allo stesso modo, sarà necessario realizzare vari esami, compreso un esame dell’orecchio e uno dell’udito. In alcuni casi sarà anche necessaria una TAC alla testa.
D’altra parte, è importante che il paziente chieda al medico quali farmaci può o meno assumere. In questo senso, è possibile che una settimana prima dell’intervento debba smettere di prendere taluni farmaci, come aspirina, antinfiammatori o anticoagulanti.
Recupero postintervento
Per garantire una guarigione adeguata dopo l’intervento, il paziente deve evitare:
- Starnuti troppo forti
- Acqua nell’orecchio; il paziente dovrà quindi chiedere allo specialista come lavarsi i capelli e farsi la doccia
- Prendere aerei
- Nuotare in piscina o fare immersioni
- Sollevare pesi e aumentare eccessivamente la pressione
Per valutare se l’operazione ha avuto successo sarà necessario attendere alcune settimane. La guarigione completa si avrà dopo circa quattro settimane, se saranno state seguite le cure post operatorie raccomandate dallo specialista.