Colonscopia virtuale

Creato: 13/04/2024

Che cos’è la colonscopia virtuale?

La colonscopia virtuale, nota anche come colonografia TC, è un tipo di scansione che produce immagini dettagliate dell’intestino crasso utilizzando radiazioni a basso dosaggio.

La scansione viene generalmente impiegata per individuare piccole escrescenze chiamate polipi nel colon e per verificare la presenza del tumore del colon-retto.

In cosa consiste?

La colonscopia virtuale è simile ad altri tipi di scansione TC. Si tratta di sdraiarsi su un lettino all’interno di uno scanner TC che ruota intorno al paziente acquisendo centinaia di immagini dettagliate degli organi addominali. Queste vengono successivamente unite a formare un modello tridimensionale dell’intestino crasso e di eventuali escrescenze al suo interno. Il medico può quindi “guardarsi intorno” all’interno del modello, come se stesse effettivamente attraversando il colon da dentro.

A differenza di una colonscopia tradizionale una colonscopia virtuale può essere eseguita mentre il paziente è cosciente ed è molto più rapida, richiedendo solo 15 minuti per essere completata.

Perché si esegue?

La colonscopia viene di norma eseguita per individuare delle piccole escrescenze, chiamate polipi, nell’intestino crasso. Sebbene non causino sintomi, qualora non vengano rimossi, i polipi si possono trasformare in tumore del colon-retto. Pertanto, è importante individuarli precocemente.

Il tumore del colon-retto è uno dei tipi di tumore più comuni, motivo per cui lo screening dell’intestino per mezzo di una sonda è altamente consigliato alle persone di età superiore ai 55 anni. La colonscopia è consigliata solo come controllo successivo in seguito alla rilevazione di polipi durante lo screening dell’intestino tramite sonda. Nella maggior parte dei casi viene offerta una colonscopia tradizionale, ma alcune persone hanno problemi di salute che potrebbero rendere tale procedura pericolosa. In una situazione simile la colonscopia virtuale rappresenta un’alternativa efficace.

Preparazione alla colonscopia virtuale

Il medico offrirà consigli su eventuali restrizioni dietetiche da seguire prima dell’esame. È probabile che al paziente venga richiesto di ripulire l’intestino, nel qual caso potrebbe essergli consentito di bere solamente liquidi il giorno prima dell’esame, eventualmente accompagnati da farmaci o da un lassativo. Di solito è necessario bere un liquido di contrasto per fare in modo che i polipi risultino più facilmente riconoscibili alla scansione. È consigliabile informare il proprio medico in caso di problemi al cuore, al fegato o ai reni, in quanto la procedura non è sicura per tutti. Inoltre, è necessario informare il proprio medico in caso di gravidanza.

Cosa si prova durante l’esame?

La procedura è molto veloce e indolore. Al paziente verrà chiesto di sdraiarsi su un lettino per esami per consentire l’inserimento di un piccolo tubo nel retto che ha la funzione di gonfiare l’intestino allo scopo di rivelare eventuali polipi “nascosti”.

Il lettino per esami scorrerà quindi all’interno dello scanner che ruoterà attorno al paziente acquisendo immagini ad alta velocità. Potrebbe essere necessario mantenere posizioni diverse, girarsi sulla schiena o su un fianco oppure trattenere il respiro per qualche secondo. Una volta terminata la scansione il tubo viene rimosso e il paziente è libero di andarsene.

Significato di risultati anomali?

Nella stragrande maggioranza dei casi un risultato anomalo implica che sono stati trovati dei polipi, ma che non sono cancerosi. Anche qualora vengano trovati, i polipi non possono essere rimossi durante una colonscopia virtuale; pertanto, sarà necessario tornare per un altro appuntamento.

Il tumore del colon-retto è un risultato molto più raro. Ma, nel caso in cui venga trovato, verrà con buona probabilità fissato un appuntamento per vedere uno specialista al più presto possibile.

Nuove tecniche

La colonscopia virtuale ha beneficiato dei recenti progressi della tecnologia per le scansioni TC. Al giorno d’oggi le macchine per le scansioni TC possono produrre immagini molto più dettagliate, producendo un modello tridimensionale accurato ed efficace per il riconoscimento dei polipi di grandi dimensioni. Anche la velocità di acquisizione delle immagini è aumentata, il che si traduce in tempi più brevi sul lettino per esami e una migliore esperienza per il paziente.