Defibrillatore cardiaco impiantabile

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è il Defibrillatore cardiaco impiantabile?

Il defibrillatore cardiaco impiantabile (Internal Cardioverter Defibrillator o ICD) è un dispositivo in grado di prevenire le conseguenze fatali delle aritmie ventricolari.

Agisce sostanzialmente come un normale pacemaker con la differenza che viene impiantato e collegato al cuore.

immagine di un cuore e uno stetofonendoscopio

Perché si utilizza?

Questo dispositivo viene impiegato nel trattamento delle aritmie ventricolari che includono la fibrillazione ventricolare o la tachicardia ventricolare sostenuta, ossia nei casi in cui il battuto cardiaco sia instabile e pericoloso per il paziente.

Il defibrillatore impiantabile capta le anomalie del ritmo cardiaco ed agisce inviando scariche elettriche ad alta intensità, al fine di interrompere l’anomalia.

Preparazione al Defibrillatore cardiaco impiantabile

L’impianto del defibrillatore avviene attraverso un’operazione chirurgica di massimo 90 minuti, sotto anestesia locale e viene inserito nell’area toracica, vicino alla clavicola.

Anteriormente all’operazione lo specialista avrà inoltre programmato lo strumento con tutte le informazioni del paziente. Durante l’intervento gli elettrocateteri vengono connessi al cuore pronti per inviare i segnali elettrici in caso di battito cardiaco anomalo.

Recupero post-intervento

Le tempistiche di recupero dall’operazione sono di circa due settimane, anche se la rimozione delle suture avviene già al decimo giorno.

Saranno, inoltre, necessari controlli periodici a distanza di circa 2 anni per verificare il corretto funzionamento del dispositivo.

Nell’eventualità si presentino disturbi anomali, ematomi o irritazione all’area, così come scariche frequenti sarà necessario rivolgersi immediatamente al pronto soccorso.

Infine, è bene tenere presente che dopo l’intervento rimarrà completamente proibito l’impiego della Risonanza Magnetica o di terapie di stimolazione neuro-muscolare.