DNA fecale

Creato: 21/08/2024
Redatto da: Serena Silvia Ponso

Il DNA fecale è un test diagnostico non invasivo che permette di individuare tracce di DNA nelle feci. Il test si basa sull'analisi di frammenti di DNA escreto attraverso le feci, offrendo una panoramica dello stato di salute del tratto intestinale senza la necessità di procedure invasive come la colonscopia.

Cosa si analizza?

Nel test del DNA fecale si analizzano i frammenti di DNA escreto nelle feci. Questi frammenti possono contenere informazioni genetiche che rivelano la presenza di mutazioni o alterazioni tipiche di condizioni precancerose o cancerose come i polipi adenomatosi e il carcinoma colorettale.

Cosa significa il risultato?

Il risultato dell'analisi del DNA fecale può indicare la presenza di mutazioni genetiche associate a un aumento del rischio di sviluppare il cancro del colon-retto. Un risultato positivo suggerisce la presenza di alterazioni genetiche che necessitano di ulteriori approfondimenti diagnostici, come una colonscopia. Un risultato negativo indica che non sono state rilevate mutazioni significative, ma non esclude completamente la possibilità di malattia.

Perché fare l'analisi?

L'analisi del DNA fecale è consigliata principalmente per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro del colon-retto. È particolarmente utile per identificare individui ad alto rischio che potrebbero beneficiare di ulteriori indagini. Il test è meno invasivo rispetto ad altre procedure diagnostiche e può essere ripetuto nel tempo per monitorare la salute intestinale.

Quando fare l'analisi?

L'analisi del DNA fecale è raccomandata a partire dai 50 anni per lo screening del cancro del colon-retto, soprattutto in soggetti con familiarità per questa patologia o con altri fattori di rischio. Può essere eseguita con cadenza annuale o biennale a seconda del livello di rischio individuale e delle raccomandazioni del medico.

Quale campione è richiesto?

Per il test del DNA fecale è necessario un campione di feci, che deve essere raccolto utilizzando un kit apposito fornito dal laboratorio o dal medico, che garantisce la corretta conservazione e trasporto del campione.

È necessaria una preparazione preliminare?

Il test del DNA fecale non richiede una preparazione preliminare specifica, ma è importante seguire attentamente le istruzioni fornite con il kit di raccolta per garantire un risultato accurato.

Come si utilizza?

Il laboratorio esegue l'estrazione e l'amplificazione del DNA presente nel campione e analizza eventuali mutazioni o alterazioni genetiche. I risultati vengono successivamente inviati al medico che li interpreta in base al contesto clinico del paziente.

Quali sono i valori normali?

I valori normali del test del DNA fecale si riferiscono all'assenza di mutazioni genetiche significative nel DNA estratto dalle feci. I parametri analizzati sono i seguenti:

  • Mutazioni del gene APC;
  • Mutazioni del gene KRAS;      
  • Mutazioni del gene TP53;     
  • Presenza di DNA metilato;
  • Altri marcatori genetici.

Cosa significa avere valori alterati?

Valori alterati nel test del DNA fecale indicano la presenza di mutazioni genetiche che potrebbero essere associate a polipi adenomatosi o al carcinoma colorettale. In presenza di tali alterazioni, è fondamentale consultare uno specialista per pianificare ulteriori indagini diagnostiche come la colonscopia, e stabilire eventuali interventi terapeutici.

A quale specialista rivolgersi?

Per l'interpretazione dei risultati del test del DNA fecale e per decidere eventuali passi successivi è consigliabile rivolgersi a un Gastroenterologo o a un Oncologo, in base alla specifica situazione clinica.

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