Fluorangiografia retinica

Creato: 23/07/2024
Redatto da: Vittoria Marcucci


La fluorangiografia retinica è un esame diagnostico essenziale per identificare patologie vascolari dell’occhio. Tra le condizioni che può diagnosticare ci sono la retinopatia, la degenerazione maculare senile e le occlusioni vascolari. Questo esame viene effettuato utilizzando uno strumento ottico che non entra in contatto diretto con l’occhio del paziente, ma che opera tramite una semplice fotografia. Durante l’esame, viene iniettato un colorante chiamato fluoresceina per via endovenosa, che si diffonde attraverso i vasi sanguigni oculari.

 

A cosa serve la fluorangiografia retinica?

L’esame permette di valutare diversi aspetti del sistema vascolare dell’occhio:

  • Velocità del sangue: si analizza la velocità di flusso del sangue nella retina e nella coroide.
  • Anomalie della parete vascolare: si individuano eventuali anomalie nelle pareti dei vasi sanguigni.
  • Neovasi: si rileva la formazione di nuovi vasi sanguigni, che possono essere indotti da condizioni come il diabete o la degenerazione maculare.

In presenza di anomalie vascolari, la permeabilità della parete dei vasi può essere alterata, causando la diffusione del colorante nel tessuto circostante. Questo può evidenziare la presenza di edema (accumulo di liquido) all’interno della retina o una diffusione del colorante in caso di formazione di nuovi vasi sanguigni.

 

Preparazione all’esame

Non ci sono norme di preparazione particolari per la fluorangiografia retinica. Tuttavia, è importante che il paziente informi il medico di eventuali allergie pregresse a mezzi di contrasto o colliri. In tali casi, l’oculista utilizzerà colliri specifici per dilatare la pupilla. In caso di sospette allergie ai mezzi di contrasto, l’esame può essere eseguito con profilassi adeguata e assistenza sanitaria durante e dopo l’esame.

 

Chi può effettuare la fluorangiografia retinica?

L’esame è generalmente sicuro per tutti i pazienti. Tuttavia, è sconsigliato durante la gravidanza. È fondamentale che il paziente riferisca eventuali allergie a mezzi di contrasto o a colliri. Se necessario, l’oculista adotterà le precauzioni appropriate per evitare reazioni allergiche. L’esame viene eseguito da un tecnico specializzato in presenza dell’oculista e di un infermiere.

 

La fluorangiografia retinica è dolorosa o pericolosa?

L’esame non è doloroso. Alcuni pazienti possono avvertire un lieve fastidio quando l’infermiere inserisce l’ago nella vena periferica per iniettare il colorante. Inoltre, può esserci una sensibilità temporanea alla luce dovuta all’acquisizione delle immagini con flash. In generale, l’esame è considerato sicuro e con pochi rischi associati.

 

Come funziona la fluorangiografia retinica?

L’esame viene condotto da un tecnico specializzato, in presenza di un oculista e di un infermiere. Dopo l’iniezione endovenosa del colorante fluoresceina, si utilizza un retinografo per scattare fotogrammi a intervalli di tempo specifici. Il paziente viene invitato a spostare lo sguardo in diverse direzioni per facilitare l’acquisizione delle immagini. È possibile utilizzare sorgenti di luce con diverse lunghezze d’onda per ottenere visualizzazioni più dettagliate delle strutture retiniche. La durata complessiva dell’esame è di circa 10 minuti.

 

Conclusione

La fluorangiografia retinica è un esame fondamentale per diagnosticare e monitorare le patologie vascolari dell’occhio. È un procedimento sicuro e non invasivo che fornisce informazioni cruciali sulla salute dei vasi sanguigni retinici e coroidei. La collaborazione tra il paziente e il personale medico è essenziale per garantire il successo dell’esame e ottenere immagini diagnostiche di alta qualità.

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