Impronta dentale
Che cos’è un’impronta dentale?
Un’impronta dentale è un calco di denti e gengive. Si tratta della riproduzione fedele delle arcate dentali attraverso l’utilizzo di una pasta modellabile chiamata alginato, che viene colato in un’impronta con gesso. Grazie a quest’ultima si ottiene un modello sul quale l’odontoiatra eseguirà l’elaborazione di apparecchi ortodontici o di protesi dentali.
In cosa consiste?
Per poter effettuare un’impronta dentale viene inserito un supporto in metallo o in plastica che ha la forma delle arcate dentarie. Prima dell’inserimento viene riempito con una pasta dalla consistenza cremosa e di colore rosa, precedentemente preparato dallo specialista. Una volta posizionato nell’arcata è necessario attendere il suo indurimento e l’ottenimento del negativo dell’arcata dentale.
Perché si esegue?
Le impronte dentali servono per permettere all’odontoiatra di poter realizzare impianti, protesi dentarie o apparecchi ortodontici.
Cosa si prova durante l’esame?
Durante la procedura è probabile che il paziente percepisca sensazioni di fastidio e di nausea che possono causare conati di vomito.
Nuove tecniche
Una moderna procedura è rappresentata dall’impronta dentale digitale. Attraverso uno scanner orale è possibile ottenere un’immagine 3D del cavo orale. L’impronta digitale permette all’odontoiatra o all’odontotecnico di poter costruire un modello virtuale partendo dalle immagini 3D ricavate. Grazie a questo metodo innovativo si riducono i tempi della seduta e si evitano le sensazioni di fastidio e di nausea.