Metodo ROPA

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è il metodo ROPA?

Il ricevimento di ovuli dal partner, o più comunemente noto come metodo ROPA, è un trattamento di riproduzione assistita incentrato su coppie omosessuali formate da donne. Consiste in una tecnica di fecondazione in vitro in cui una delle donne della coppia subisce la stimolazione ovarica per produrre ovuli maturi, che vengono estratti mediante una puntura ovarica.

coppia di donne

Perché si esegue?

Questo metodo consente a entrambe le donne di partecipare attivamente alla maternità, poiché una sarà la madre biologica, ovvero quella che fornisce gli ovuli e mantiene un legame genetico e l'altra sarà la madre che svilupperà la gravidanza e che partorirà il bambino.

In cosa consiste?

Il trattamento viene eseguito in modo semplice, sincronizzandosi con il ciclo di entrambe le donne attraverso trattamenti ormonali e controlli ecografici. Inoltre, la madre biologica avrà:

  • Stimolazione ovarica giornaliera attraverso iniezioni sottocutanee, per 10-12 giorni;
  • Puntura ovarica per rimuovere gli ovuli. Questo viene fatto in anestesia, quindi non si avverte alcun disagio.

Per quanto riguarda la madre ricevente, l'utero deve essere preparato usando pillole e/o cerotti cutanei e successivamente verranno trasferiti gli embrioni fecondati con il seme di un donatore. Gli embrioni risultanti trasferiti nell'utero dell'altro membro della coppia, che è la donna che porta avanti la gravidanza, vengono eseguiti con le stesse procedure seguite in un trattamento convenzionale.

Preparazione per il metodo ROPA

Prima dell'intervento, è importante condurre uno studio di entrambe le donne per osservare i risultati su quale dei due è più fertile affinché la tecnica abbia successo. Gli studi dimostrano che è meglio che la donna più giovane fornisca gli ovuli, poiché la fertilità si riduce progressivamente nel corso degli anni. Tuttavia, dobbiamo anche escludere altri fattori relativi alla sterilità.

Recupero post-intervento

È possibile condurre una vita normale evitando grandi sforzi fisici. Si consiglia inoltre di continuare con le attività quotidiane per focalizzare la propria attenzione su interessi che non hanno nulla a che vedere con la gravidanza. In casi specifici, lo specialista in Ginecologia può raccomandare di seguire indicazioni più precise a seconda del paziente. È importante non ossessionarsi con il risultato.

I rischi sono generalmente gli stessi di altri metodi tradizionali di fecondazione in vitro. Tuttavia, la sindrome da stimolazione ovarica può verificarsi quando si stimolano le ovaie, sebbene con i nuovi protocolli il rischio sia minimo.

Trattamenti alternativi

Esistono altri metodi di riproduzione assistita, anche se non tutti implicano le stesse caratteristiche:

  • Fecondazione in vitro con seme di donatore
  • Microiniezione di sperma del donatore nell'oculo (ICSI)
  • Fecondazione in vitro con doppia donazione: di ovuli e spermatozoi
  • Donazione di embrioni