Sport e diabete

Creato: 13/04/2024

Può una persona diabetica fare sport?

I soggetti diabetici possono e devono eseguire dell’attività sportiva per mantenere la propria salute in una situazione ottimale. Una moderata attività fisica aiuta, infatti, a tenere sotto controllo la glicemia e parallelamente aumentare il benessere generale del paziente svolgendo un’azione preventiva nei confronti delle malattie cardiovascolari.

L’attività sportiva deve essere progressiva, ovvero si deve iniziare poco alla volta con semplici abitudini come scendere dal bus una fermata prima e camminare o prendere le scale invece che l’ascensore. Con queste semplici azioni è possibile costruire pian piano una resistenza allo sforzo. Gli specialisti indicano come punto di partenza 15 minuti al giorno di camminata a ritmo regolare con respiri controllati. Gradualmente si aggiungeranno 5 minuti ogni volta fino a raggiunge 1 ora di attività. Da prediligere sono i parchi o le aree verdi. Altri sport ottimi specialmente per persone con diabete, perché aerobici, sono il nuoto, il ciclismo ed il jogging, da eseguire però sempre sotto il controllo del proprio specialista.

Lo sport infatti se eseguito in maniera scorretta può addirittura risultare negativo. Le persone con diabete che presentino valori di glicemia < 110mg/dl al momento dell'avvio dell'attività sportiva dovrebbero assumere una piccola fonte di carboidrati prima di cominciare. Per livelli di glicemia > 300 mg/dl ed eventuale presenza di chetoni nelle urine o nel sangue, l'attività fisica non dovrebbe essere intrapresa e l'iperglicemia dovrebbe essere corretta.

Consigli per praticare attività sportiva in presenza di diabete

I livelli di glicemia devono essere monitorati prima, durante e dopo attività fisica. Valori bassi di glicemia dovrebbero essere corretti con assunzione di carboidrati semplici già se < 100 mg/dl. 

Per i soggetti con diabete (sia di tipo 1 che di tipo 2è particolarmente indicata l'attività fisica mista (aerobica+contro resistenza), il miglior schema di allenamento dovrebbe essere comunque concordato e valutato insieme allo specialista di riferimento.