La stenosi vertebrale è un restringimento del canale spinale che esercita pressione sul midollo spinale e sulle radici nervose. Questa condizione può interessare diverse aree della colonna vertebrale, in particolare:
- Stenosi lombare: si verifica nella parte bassa della schiena ed è la forma più comune.
- Stenosi cervicale: interessa la parte alta della colonna, a livello del collo.
Il restringimento del canale non causa necessariamente dolore, ma i sintomi si manifestano quando le strutture nervose vengono compresse.
Prognosi della stenosi vertebrale
La gravità della stenosi varia in base all’intensità dei sintomi, soprattutto del dolore e della difficoltà motoria. In genere, si considera grave quando una persona riesce a camminare meno di 200 metri senza dolore e molto grave se la distanza si riduce a meno di 50 metri. La progressione può essere lenta e graduale, ma in alcuni casi può peggiorare rapidamente.
Sintomi della stenosi vertebrale
I sintomi variano a seconda della localizzazione della stenosi:
- Stenosi cervicale:
- Dolore al collo
- Debolezza, intorpidimento o formicolio alle braccia e alle mani
- Difficoltà nella coordinazione motoria
- Stenosi lombare:
- Dolore lombare che si irradia ai glutei e alle gambe
- Sensazione di intorpidimento o formicolio agli arti inferiori
- Debolezza muscolare
- Peggioramento dei sintomi durante la deambulazione
In alcuni casi, possono comparire problemi di controllo della vescica o dell'intestino, che rappresentano un'urgenza medica.
Diagnosi per la stenosi vertebrale
La diagnosi si basa su:
- Valutazione clinica: anamnesi dettagliata e visita neurologica per analizzare la forza muscolare, i riflessi e la sensibilità.
- Esami strumentali:
- Risonanza magnetica (RMN): fondamentale per visualizzare il restringimento del canale e la compressione delle strutture nervose.
- Tomografia computerizzata (TC): utile per valutare la struttura ossea.
- Mielografia: esame con mezzo di contrasto per identificare eventuali compressioni sul midollo.
Quali sono le cause della stenosi vertebrale?
Le cause principali possono essere:
- Degenerative: associate all'invecchiamento, con alterazioni dei dischi intervertebrali, artrosi e ispessimento dei legamenti.
- Congenite: presente dalla nascita, per un canale spinale naturalmente stretto.
- Traumatiche: fratture o lesioni della colonna vertebrale.
- Post-operatorie: in seguito a interventi chirurgici spinali.
Si può prevenire?
La prevenzione totale non è possibile, soprattutto per le forme degenerative legate all'età. Tuttavia, è possibile ridurre il rischio con alcune misure:
- Mantenere un peso corporeo sano
- Esercizio fisico regolare per rafforzare la muscolatura
- Corretta igiene posturale
- Evitare traumi o movimenti ripetitivi dannosi
Trattamenti per la stenosi vertebrale
Il trattamento dipende dalla gravità dei sintomi:
- Trattamenti conservativi:
- Fisioterapia: esercizi per migliorare la postura, la flessibilità e la forza muscolare.
- Farmaci: antinfiammatori, analgesici e miorilassanti per ridurre dolore e infiammazione.
- Infiltrazioni di corticosteroidi: per alleviare temporaneamente il dolore.
- Trattamento chirurgico (nei casi gravi o refrattari):
- Laminectomia: rimozione di una parte dell'osso per allargare il canale spinale.
- Foraminotomia: ampliamento dei forami da cui fuoriescono le radici nervose.
- Artrodesi: fusione di vertebre per stabilizzare la colonna.
Farmaci per la stenosi vertebrale
L'uso di farmaci deve essere sempre prescritto da un medico e può includere:
- Antinfiammatori non steroidei (FANS)
- Corticosteroidi per via orale o iniezioni epidurali
- Anticonvulsivanti o antidepressivi per il dolore neuropatico
A quale specialista rivolgersi?
Per la gestione della stenosi vertebrale è consigliabile rivolgersi a un Neurochirurgo o a un Ortopedico specializzato in patologie della colonna vertebrale, in grado di valutare la necessità di un trattamento conservativo o chirurgico.