Il tampone faringeo è un esame diagnostico utilizzato per rilevare la presenza di infezioni nella gola, in particolare nella faringe.
Cosa si analizza?
Il tampone faringeo analizza la presenza di microorganismi patogeni, come batteri, virus o funghi, nel muco e nelle cellule prelevate dalla faringe. Gli agenti patogeni più comunemente ricercati sono lo Streptococco di gruppo A, responsabile della faringite streptococcica, ma il test può anche rilevare altre infezioni batteriche o virali.
Cosa significa il risultato?
Il risultato del tampone faringeo può essere:
- Positivo: indica la presenza di batteri o altri microorganismi nella gola. Se il test rileva lo Streptococco di gruppo A, è probabile che il paziente abbia una faringite streptococcica, che richiede trattamento antibiotico.
- Negativo: significa che non sono stati rilevati microorganismi patogeni. In caso di sintomi persistenti, potrebbero essere necessari ulteriori test per identificare altre cause dell'infezione.
Perché fare l'analisi?
Il tampone faringeo viene eseguito principalmente per diagnosticare infezioni alla gola, in particolare la faringite streptococcica, che se non trattata può portare a complicazioni gravi come la febbre reumatica. È utile anche per distinguere tra infezioni batteriche che richiedono antibiotici, e infezioni virali che non necessitano di questo trattamento.
Quando fare l'analisi?
L'analisi è indicata quando un paziente presenta sintomi di infezione alla gola come mal di gola, difficoltà a deglutire, febbre, linfonodi ingrossati o presenza di placche bianche sulle tonsille. È particolarmente raccomandata in caso di sospetta infezione streptococcica, soprattutto in bambini e adolescenti.
Quale campione è richiesto?
Il campione richiesto è un prelievo di muco e cellule dalla parte posteriore della gola, ottenuto mediante l'uso di un bastoncino con una punta di cotone, che viene delicatamente strofinato sulla faringe.
È necessaria una preparazione preliminare?
No, non è necessaria alcuna preparazione prima di effettuare il tampone faringeo. Tuttavia, è consigliabile evitare di mangiare o bere immediatamente prima del test per garantire che il campione sia pulito e privo di contaminanti.
Come si utilizza?
Il campione prelevato con il tampone viene inviato al laboratorio per l'analisi. Qui il materiale viene coltivato in apposite condizioni per favorire la crescita di eventuali batteri o altri microorganismi presenti.
Quali sono i valori normali?
I valori normali del tampone faringeo indicano l'assenza di microorganismi patogeni.
Cosa significa avere valori alterati?
Valori alterati, come la presenza di Streptococco di gruppo A o altri patogeni, indicano un'infezione in corso che può richiedere trattamento medico. Ad esempio, la presenza di Streptococco di gruppo A è indicativa di una faringite streptococcica che necessita di terapia antibiotica. Altri batteri o funghi rilevati possono suggerire infezioni diverse, che richiedono ulteriori valutazioni cliniche.
A quale specialista rivolgersi?
In caso di risultati positivi o se si sospetta un'infezione alla gola, è consigliabile rivolgersi a un Otorinolaringoiatra, un medico specialista in malattie della gola, naso e orecchie. In alcuni casi, può essere utile anche consultare un medico infettivologo, specializzato nel trattamento delle infezioni.