

Dott. Gianfranco Savoca esperto in:
Perché è un dottore di prim'ordine
Il Dott. Gianfranco Savoca è specialista di Urologia.
Si occupa principalmente di tumore alla vescica, tumore alla prostata, tumore al rene, ipertrofia prostatica, induratio penis plastica, laparoscopia urologica e incontinenza urinaria maschile. Inoltre, si occupa anche di chirurgia del rene e della prostata con Robot Da Vinci.
Nel 1993 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Palermo e consegue, nel 1998, la Specializzazione in Urologia presso l’Università degli Studi di Trieste.
Attualmente ricopre il ruolo di Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Urologia dell'Ospedale Civico ARNAS di Palermo oltre a svolgere la sua attività libero professionale presso il suo Studio di Palermo.
Il Dott. Savoca è stato Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Urologia della Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù e Reviewer di importanti riviste scientifiche internazionali come l’Urology”, l’European Urology e la Natural Clinical Practise: Urology.
Autore di pubblicazioni scientifiche su riviste italiane ed internazionali, vanta la partecipazione attiva a numerosi congressi e corsi teorico-pratici in qualità di relatore.
Opinioni dei pazienti
L R. Paziente verificato
15/08/2021
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Commenti dei pazienti
Eccellente
G G. Paziente verificato
09/06/2021
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S G. Paziente verificato
27/04/2021
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S C. Paziente verificato
24/03/2021
Consiglieresti il medico?
Commenti dei pazienti
In tempo di covid forse, sarebbe più sicuro scaglionare le visite in tempi più dilatati in modo da non creare affollamento nella sala di attesa considerato che lo studiosi trova in una struttura dove operano diversi specialisti.
Risposta al commento del paziente
Mi sembra improbabile che lei abbia atteso molto in sala d’attesa in quanto non ho mai ritardato più di 15 minuti, tempo fisiologico in uno studio medico.Se poi i pazienti, invitati a non venire con più accompagnatori, non rispettano le regole e addirittura si offendono quando gli viene chiesto di uscire, diventa tutto più complicato. Ma questo fa parte della cultura della città