Sindrome da Burnout: dalla manifestazione alla cura

Sindrome da Burnout: dalla manifestazione alla cura

Editato da: Serena Silvia Ponso il 17/10/2023

La sindrome da burnout è, purtroppo, un fenomeno in costante crescita. Rappresenta una conseguenza dello stress provocato dal lavoro e può avere pesanti implicazioni sia a livello psicologico che fisico. 

In questo articolo, capiamo meglio di cosa si tratta con l’aiuto della Dott.ssa Cristina Mallarino, specialista in Psicologia, Psicoterapia e Psicoanalisi

Che cos’è la sindrome da burnout?

Il burnout è una parola di origine anglosassone che indica il bruciare, il surriscaldarsi e, di conseguenza, l’esaurimento e il crollo psicofisico ed emotivo dell’individuo. La sindrome in questione è associata esclusivamente allo stress causato dal contesto lavorativo e il superamento del limite di sopportazione dello stesso.

Inizialmente, questa condizione veniva associata alle professioni assistenziali e sanitarie che richiedono un grande coinvolgimento emotivo, ma oggi è relazionata a tutti quei contesti lavorativi che presentano alte condizioni di stress. Nella nostra società sempre più persone si identificano con la propria professione e investono una grande quantità di energie e risorse nel proprio mestiere, per cui dopo anni di lavoro aumenta il rischio di raggiungere quella condizione psicofisica rappresentata con il termine “burnout”.

 

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Come si manifesta la sindrome da burnout?

Il burnout non appare mai all’improvviso, ma è il risultato di un processo che si sviluppa gradualmente e che può dare luogo a sintomi di natura sia fisica: mal di testa, mal di stomaco, difficoltà nel dormire; sia emotiva: ansia, difficoltà relazionali con i colleghi, insoddisfazione interiore. Questi segnali non vanno sottovalutati perché a lungo andare possono sfociare nella vera e propria sindrome da burnout, che compromette le capacità lavorative.

La sindrome si presenta caratterizzata da:

  • Mancanza di energie e demotivazione;
  • Senso di esaurimento, frustrazione e infelicità;
  • Distacco mentale e isolamento a lavoro;
  • Assenteismo e resistenza nel recarsi a lavoro;
  • Riduzione dell’efficacia professionale e bassa autostima;
  • Agitazione, nervosismo, senso di rabbia e fallimento;

Come si interviene su un paziente con sindrome di burnout?

È molto importante prevenire questa tipologia di disturbo, tramite delle accortezze da inserire nella gestione della propria vita quotidiana: rispettare le esigenze del proprio corpo e riposare adeguatamente, non pretendere troppo dalle proprie prestazioni lavorative, gestire il lavoro definendo le priorità, condurre uno stile di vita sano. Ma soprattutto, quando presenta la sintomatologia fisica, psicologica e comportamentale, il soggetto deve necessariamente rivolgersi a uno specialista in Psicologia, esperto in materia, che saprà diagnosticare la sindrome e delineare una terapia di cura adeguata al caso specifico.

Il percorso psicoterapeutico riesce a fornire al paziente la consapevolezza del suo disturbo e, di conseguenza, lo aiuta a gestire la sintomatologia. Il soggetto riuscirà ad esaminare la realtà in maniera adeguata e ripristinare le proprie funzioni, giungendo alla strutturazione di un nuovo equilibrio.

 

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