L'acne è una patologia della cute dovuta a un’infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa, che può interessare il volto e talora il dorso. Ha una prevalenza di circa l’80% fra i 12 e i 24 anni, ma può anche persistere nell'età adulta, influendo negativamente la qualità della vita
Cosa rappresenta l’acne? 
L’acne non rappresenta solo una manifestazione estetica, ma costituisce nell’adolescenza un possibile surrogato di una condizione androgenetica (PCOS, deficit enzimatici surrenalici e iperandrogenismi funzionali). Questo a testimoniare come l’acne sia una problematica di interesse e di pertinenza anche dell’endocrinologo. Infatti la manifestazione acneica il più delle volte costituisce un epifenomeno di un quadro molto più importante che spazia dalle irregolarità mestruali all’infertilità, fino a una problematica metabolica.
Classificazione dell’acne
L’acne può apparire diversa da persona a persona e venire classificata come:
- Acne comedonica: comedoni chiusi oppure comedoni aperti (punti neri o bianchi);
- Acne papulo-pustolosa di grado lieve-moderato;
- Acne nodulare: pustole profonde o noduli, talora dolorosi, talora estesi;
- Acne conglobata: noduli infiammatori e cisti che possono residuare in cicatrici.
Come curare l’acne?
Il trattamento di prima scelta più appropriato dovrebbe basarsi su eventuali precedenti terapie, con informazioni sulla loro efficacia e tolleranza, sul tipo di pelle del soggetto, del veicolo utilizzato e della modalità di applicazione/somministrazione, oltre ai costi del farmaco. L'efficacia del trattamento dovrebbe essere valutata dopo almeno 2-3 mesi di terapia.
Ci sono terapie topiche, monoterapie a base di retinoidi o di benzoil-perossido, e combinazioni a dosi fisse di retinoidi e benzoil-perossido o clindamicina. Può essere raccomandato in prima linea l’utilizzo di retinoidi topici (tretinoina, adapalene e tazarotene). Si può prendere in considerazione una terapia di combinazione fra clindamicina 1,2% e tretinoina 0,025% (gel).
Per l’acne più estesa o localizzata in aree corporee non facilmente raggiungibili si raccomanda di utilizzare terapie sistemiche in aggiunta alla terapia topica. Gli antibiotici sistemici più frequentemente utilizzati sono tetraciclina, doxiciclina e minociclina, e non devono essere utilizzati in monoterapia. Da evitare preferibilmente l’uso combinato di antibiotico topico e sistemico. La terapia sistemica si basa sulle combinazioni di etinil-estradiolo con levonorgestrel, con drospirenone, con norgestimate e con ciproterone acetato. Nei casi più resistenti trova indicazione il trattamento con isotretinoina da 10-30 mg al giorno.
Considerata la teratogenicità e la potenzialità degli effetti collaterali, tale terapia deve essere seguita da specialisti esperti e integrata con misure contraccettive nelle donne. Nel maschio potrebbe essere l’unica scelta terapeutica sistemica efficace. Per quanto riguarda gli adulti, utili sono anche i consigli dietetici nell’evitare gli alimenti grassi e zuccherati, le bevande addolcite con zucchero e il consumo di latte. Purtroppo, in letteratura ci sono evidenze di bassa qualità, secondo cui nessun trattamento per le cicatrici dell’acne possieda un’efficacia.