Il reflusso gastroesofageo è un disturbo comune che coinvolge il passaggio dei succhi gastrici nell'esofago, causando sintomi fastidiosi quali bruciore retrosternale e rigurgito acido. In questo articolo ne esploreremo i sintomi, le cause, la diagnosi e le opzioni di trattamento per questa condizione
Cos'è il reflusso gastroesofageo e quali sono i sintomi?
Il reflusso gastroesofageo si verifica quando i succhi gastrici tornano nell'esofago, provocando sintomi tipici come:
- Rigurgito acido in bocca
- Bruciore dietro lo sterno
- Difficoltà digestive
- Sensazione di nodo alla gola
Può anche manifestarsi, in alcuni casi, con sintomi atipici quali tosse notturna, asma, raucedine ricorrente, dolore alla gola.
Quali sono le cause?
Il reflusso gastroesofageo può essere causato da diversi fattori, tra cui:
- Fattori alimentari: come cibi grassi o acidi che rallentano lo svuotamento dello stomaco e favoriscono il reflusso
- Fattori anatomici: quando il paziente presenta un’ernia iatale questa puo’ contribuire al reflusso
- Fattori ormonali: cambiamenti ormonali, come quelli durante la gravidanza
- Fattori funzionali: ovvero alterazioni nella funzione dello sfintere esofageo inferiore
- Fattori farmacologici: alcuni farmaci possono indebolire lo sfintere esofageo inferiore o aumentare la produzione di succhi gastrici
Come si esegue la diagnosi?
La diagnosi del reflusso gastroesofageo si basa principalmente sui sintomi riferiti dal paziente. Tuttavia, possono essere eseguiti alcuni test diagnostici, come l'esame radiologico del tubo digerente, la gastroscopia, la manometria esofagea e la pH-impedenziometria delle 24 ore, per confermare la diagnosi e valutare la gravità del disturbo.
Quali sono le opzioni di trattamento?
Il trattamento del reflusso gastroesofageo può includere:
- Modifiche dello stile di vita: è consigliabile evitare cibi grassi o pasti troppo abbondanti, perdere peso se necessario ed evitare di coricarsi subito dopo i pasti
- Farmaci: possono essere prescritti antiacidi, inibitori della pompa protonica e procinetici per ridurre i sintomi del reflusso e proteggere la mucosa esofagea
- Interventi chirurgici: in casi gravi o refrattari al trattamento farmacologico, si può considerare la fundoplicatio laparoscopica per ripristinare la continenza dello sfintere esofageo inferiore
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Si può prevenire il reflusso gastroesofageo?
Si possono adottare alcune misure preventive che possono contribuire a ridurre il rischio di reflusso gastroesofageo, come mantenere un peso corporeo sano, evitare alimenti che favoriscano il reflusso e di coricarsi subito dopo i pasti.
Il reflusso gastroesofageo è una condizione piuttosto comune ma con la giusta educazione alimentare, modifiche dello stile di vita e trattamenti appropriati, è possibile gestirne efficacemente i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa condizione.