Allergia stagionale e Covid-19: come distinguere i sintomi?

Allergia stagionale e Covid-19: come distinguere i sintomi?

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Antonietta Rizzotti il 19/08/2021

Con l’arrivo della primavera iniziano le prime allergie stagionali da pollini che quest’anno conviveranno con la diffusione del Covid-19: è necessario, quindi, evidenziare quali sono le differenze tra le due patologie al fine di chiarire i numerosi dubbi e di non confonderle

Quali sono le differenze tra Coronavirus e allergia stagionale?

In genere, un’allergia è una situazione relazionata al sistema immunitario, è la risposta data dal nostro organismo a unadonna con mazzo di fiori determinata sostanza esterna, considerata tossica e dannosa, ovvero l’allergene.

I sintomi caratteristici di un’allergia da polline interessano gola, occhi e naso, con conseguenti disturbi a carico di:

  • Apparato respiratorio: affanno;
  • Occhi: comparsa di rossore, prurito e lacrimazione, palpebre gonfie;
  • Naso: starnuti ripetuti, congestione (simile a quella di un raffreddore), naso che cola e presenza di muco liquido trasparente (sintomo non tipico del Covid-19);
  • Pelle: desquamazione, irritazione e arrossamento.

Il primo sintomo da prendere in considerazione è la tosse, che in un soggetto allergico non è mai accompagnata da dolori muscolari o da stanchezza o debolezza.

Inoltre, le manifestazioni tipiche di una rinite allergica sono caratterizzate da prurito nel cavo orale e dai costanti starnuti, da lacrimazione e da una forma di raffreddore “acquoso”, tutti sintomi del tutto assenti nella patologia del Covid-19.

Inoltre, la febbre non è un sintomo delle allergie ma la conseguenza di un’infezione, in questo caso virale come il Coronavirus, e per questo motivo è considerato uno dei sintomi principali nella diagnosi differenziale.

Gli unici sintomi comuni ad entrambe le manifestazioni patologiche sono la tosse e la congiuntivite o arrossamento agli occhi.

Chi soffre di allergia sa di esserlo e conosce i sintomi con cui è abituato a convivere.

Chi soffre di allergia è più soggetto a rischio di infezione da Coronavirus?

No, non esistono correlazioni scientifiche tra le due manifestazioni.

Non dimentichiamoci che le allergie ai pollini possono insorgere a qualsiasi età, quindi chi non lo è mai stato, potrebbe sviluppare Donna che stranutiscel’allergia, e qualora dovesse accadere in questo momento ci sarebbe maggiore difficoltà nel distinguere i suoi sintomi da quelli del virus.

Per questo motivo, in questo specifico momento, qualora dovesse esserci il sospetto di un’allergia respiratoria (di cui non si è mai sofferto) è molto importante mettersi in contatto con uno specialista in Allergologia attraverso il servizio di Telemedicina, al fine di poter escludere i dubbi di infezione ed accertare i sintomi di un’allergia primaverile.

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