Asma bronchiale: scopri di più!
Il Dott. Andrea Berrafato, specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio, ci parla dell’asma bronchiale, approfondendone le cause, la diagnosi e il trattamento
Che cosa si intende per asma bronchiale?
Per asma bronchiale si intende una patologia infiammatoria cronica a carico dell’apparato respiratorio, in particolar modo i bronchi.
Si manifesta con broncospasmo, ossia restringimento reversibile delle vie aeree, accompagnato da un eccesso di produzione di muco che ostruisce le vie bronchiali.
Quali sono le cause?
È importante sapere che alla base dell’asma bronchiale vi è una condizione genetica/ereditaria su cui influiscono fattori esterni, tra cui:
- Allergeni ambientali
- Caratteristiche climatiche
- Sforzi fisici
- Alimenti
- Cosmetici
- Farmaci
Come si manifesta?
L’asma bronchiale è caratterizzata dall’ostruzione bronchiale reversibile e presenta una sintomatologia specifica che include:
Tutti questi sintomi si verificano specialmente di notte e al primo mattino.
In che modo viene la diagnosi?
La diagnosi si ottiene eseguendo alcuni esami, tra cui:
- Spirometria
- Test allergologici cutanei
- Rast test
- Test della funzionalità respiratoria
- Radiografie e TAC
- Emogasanalisi arteriosa
- Misurazione del picco di flusso respiratorio
- Test di provocazione bronchiale
Quali trattamenti vengono impiegati?
L’asma bronchiale si tratta mediante l’utilizzo di cortisone associato a terapia farmacologica con broncodilatatori.
Il paziente deve seguire le indicazioni del medico per quanto riguarda il trattamento, senza interromperlo dopo qualche giorno non appena i sintomi sembrano scomparire.
In caso di asma bronchiale grave sarà necessario utilizzare anche bloccanti muscarinici (inalatori), cromoni, antileucotrienici orali e la terapia desensibilizzante a base di vaccini mirati sulla base dell'allergene in causa.