Chirurgia Endoscopica Mitralica e Chirurgia Mininvasiva Aortica: di che cosa si tratta?

Chirurgia Endoscopica Mitralica e Chirurgia Mininvasiva Aortica: di che cosa si tratta?

Editato da: Sharon Campolongo il 21/10/2022

La valvola mitrale o mitralica svolge la funzione di regolare il flusso sanguigno mediante l’orifizio che mette in comunicazione l’atrio e il ventricolo sinistri del cuore; invece la valvola aortica, situata tra il ventricolo sinistro e l’aorta, ha il compito di assicurare che il sangue ossigenato non torni indietro nel suo percorso. Tuttavia, quando queste due valvole non funzionano bene è necessario intervenire chirurgicamente. Approfondiamo questo argomento insieme al Dott. Valerio Borghetti, specialista in Cardiochirurgia

Che cos’è la Chirurgia Endoscopica Mitralica?

La Chirurgia Endoscopica Mitralica è una procedura chirurgica invasiva sulla valvola mitrale che evita l’apertura dello sterno.

Come si esegue la Chirurgia Endoscopica Mitralica?

Per effettuare questo tipo di intervento si accede al cuore inserendo una telecamera attraverso un piccolo spazio tra le coste del torace.

L’incisione quindi risulta essere di 3-4 cm, in modo da ridurre al massimo le dimensioni della ferita cutanea, ridurre il dolore post-operatorio al minimo e consentire un recupero più rapido dopo l’intervento stesso.

Un intervento di riparazione della valvola mitrale, con questa tecnica ed in mani esperte, ha una durata esattamente sovrapponibile ad un intervento in chirurgia classica, ovvero di un paio d’ore.

Quali sono i rischi della Chirurgia Endoscopica Mitralica?

I rischi operatori, rispetto ad un intervento tradizionale, sono migliorativi in termini di preservazione del torace e quindi della riparazione tissutale, favorendo una guarigione più rapida.

Il rischio di morte per un intervento come questo è molto basso, se effettuato in un centro di esperienza per Chirurgia Mitralica Endoscopica.

Ovviamente, l’evoluzione tecnologica è molto importante. Infatti, oggigiorno è possibile effettuare tali interventi con maggior precisione rispetto al passato, grazie all’introduzione di telecamere ad altissima definizione e strumenti chirurgici precisi e delicati.

presentazione del cuore e le sue vene

In che cosa consiste la Chirurgia Mininvasiva Aortica?

La Chirurgia Mininvasiva Aortica si occupa della sostituzione della valvola aortica in diversi modi, a seconda del rapporto vantaggi/svantaggi di ogni tipo di approccio.

A questo proposito, le caratteristiche individuali del paziente ci orientano verso una soluzione che minimizzi i rischi oppure che prediliga la durata della protesi e la riduzione delle complicanze.

La valvulopatia aortica ha una prevalenza in età avanzata, ne deriva quindi una necessità di personalizzazione del trattamento terapeutico.

La stenosi aortica calcifica è una valvulopatia che comporta una mortalità del 50% entro due anni dalla diagnosi, se non curata adeguatamente.

Purtroppo, non esiste alcuna soluzione alternativa a quella della sostituzione della valvola malata con una protesi artificiale.

Quali sono i benefici della sostituzione della valvola aortica?

L’aspetto favorevole è che dopo la sostituzione della valvola aortica si può vivere una vita qualitativamente normale, senza affanno, debolezza o fenomeni di scompenso cardiaco.

La durata media di un intervento chirurgico tradizionale è di circa due ore e lo stesso dicasi per una TAVI, ovvero la valvola inserita senza aprire il torace.

Indipendentemente da quanto sia piccola l’incisione od il foro attraverso il quale si inserisce la protesi, il successo della procedura dipende dalla corretta indicazione, stabilita da una “squadra” di esperti del settore che si confrontano ogni giorno nell’interesse della salute del paziente.

Cardiochirurgia a Spoleto