Colonne di annessina: la tecnica che seleziona gli spermatozoi

Autore: Top Doctors®
Pubblicato: | Aggiornato: 25/02/2023
Editor: Sharon Campolongo

La tecnica della colonna di annessina, conosciuta anche con il nome di MACS (Magnetic Activated Cell Sorting), è utilizzata nell’ambito della riproduzione assistita per pazienti affetti da frammentazione del DNA spermatico. Questa metodica, non invasiva ed efficiente, permette di realizzare una selezione della popolazione sana di sperma, permettendo di ottimizzare i risultati delle tecniche di riproduzione assistita

Il DNA spermatico frammentato

I pazienti affetti da frammentazione del DNA spermatico presentano rotture o lesioni nel materiale genetico degli spermatozoi, prodotte a causa dell’ossidazione delle membrane.  Queste lesioni rendono quasi del tutto inutili i trattamenti convenzionali di riproduzione assistita e aumentano il rischio di aborto.

Coppia che si abbraccia

Le colonne di annessina

La tecnica delle colonne di annessina è sicura ed efficace, in quanto permette di selezionare gli spermatozoi con DNA intatto, assicurando una maggiore probabilità di originare un embrione sano, una maggiore capacità di impiantazione e uno sviluppo evolutivo normale. Circa il 60% delle coppie che si sottopongono a questo metodo riescono a diventare genitori.

La tecnica consiste nella selezione immunogenetica degli spermatozoi, attraverso l’utilizzo di un campo magnetico. Il metodo sfrutta il fatto che gli spermatozoi con DNA frammentato e membrana plasmatica alterata presentano una molecola sulla loro superficie alla quale si uniscono le annessine: gli spermatozoi con questa particolare caratteristica sulla loro superficie vengono catturati da un campo magnetico, mentre quelli non trattenuti all’interno della colonna vengono utilizzati per fecondare l’ovulo.

Vantaggi rispetto alle altre tecniche

Questa tecnica è più sicura e facile rispetto ai metodi tradizionali, ad esempio la fecondazione in vitro, che invece si esegue attraverso la selezione di spermatozoi prelevandoli direttamente dai testicoli. Tecniche di questo tipo diventano più fastidiose per i pazienti, in quanto è necessario effettuare una biopsia testicolare e realizzare una selezione non specifica. Si ottengono, infatti, spermatozoi più immaturi di quelli che si otterrebbero con un campione di sperma e che presentano maggior rischio di aneuplodia (un numero superiore di alterazioni cromosomiche, che danno origine ad embrioni con alterazioni genetiche).

Al contrario, con la tecnica delle colonne di annessina aumentano significamene le probabilità di avere una gravidanza e quindi di ottenere embrioni geneticamente sani. 

 Redazione di Topdoctors

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