COVID-19: come spiegare la situazione ai bambini?

Top Doctors
Scritto da: La redazione di Top Doctors
Pubblicato il: 23/04/2020 Editato da: Marta Buonomano il 22/04/2020

Parlare di un tema così delicato con i bambini non è semplice, ma in qualche modo bisogna spiegare la situazione e i cambi quotidiani che bisogna apportare al nostro stile di vita a causa del COVID-19, senza però allarmarli. Ecco i 6 consigli per non spaventare i più piccoli

1) Non trasmettere ansia

madre e figlioParlandone con i propri figli sorgeranno numerose domande a cui nemmeno i genitori sanno dare risposte certe: farsi prendere dall’emotività in questi momenti è controproducente per la serenità dei più piccoli. La regola fondamentale è quella di non trasmettere paura, ansia o preoccupazione ai bambini, che vista la giovane età non sono in grado di comprendere a pieno la situazione e la assimileranno nella maniera in cui gli viene spiegata.

2) Mantieni unita la famiglia

I genitori devono essere presenti e rassicurare i bambini, cercando di non mostrargli le loro inquietudini apertamente. Inoltre, per evitare traumi è importante non allontanarli: se si sta vivendo un momento di debolezza emotiva bisogna farsi forza per il loro benessere e se possibile farsi supportare dal partner. Allontanare i propri figli, ad esempio mandandoli dai parenti, potrebbe infatti aumentare il loro stato di ansia.

3) Spiegare la situazione senza scendere in dettagli

Se i bambini sono piccoli (fino ai 6-7 anni) si sconsiglia di spiegare dettagliatamente la situazione, magari con informazioni scientifiche o sociologiche, in quanto non sono ancora in grado di comprenderle. Si raccomanda quindi di dare indicazioni operative, semplici, ad esempio dicendo che le scuole sono chiuse a causa di una malattia. Non sono necessarie altre informazioni e nemmeno eccedere con le rassicurazioni, che molto spesso rappresentano una maniera utilizzata gli adulti per rassicurare se stessi.

4) Non fargli vedere le notizie in TV

padre e figlioÈ importante allontanare i bambini dalle possibili fonti di notizie drammatiche (tv, tablet, cellulari, ecc.) almeno fino ai 10 anni. Infatti, l’enfasi con cui vengono promulgate le notizie in questi giorni e le immagini forti che vengono utilizzate non possono fare altro che spaventarli. Ricordiamoci che sono bambini e che non possono essere trattati come adulti. Se invece hanno più di 11 anni, è possibile iniziare a fornire qualche informazione in più, sempre evitando di allarmarli.

5) Organizzare delle attività per il tempo libero

Esattamente come per il periodo estivo, dobbiamo trovare il modo per far passare il tempo ai bambini. Non sarà possibile portarli al parco o farli giocare con un amico, ma esistono molte attività che possono essere fatte in casa. Qui troverai alcuni esempi che potrebbero esserti utili.

6) Non reprimere la loro paura

Se i bambini stanno comunque manifestando emozioni di ansia e paura non bisogna reprimerle, ma cercare di convogliarle in una forma di comunicazione, ad esempio i disegni. È importante però non esagerare e non forzarli a farlo, lasciandoli liberi di esprimere i loro sentimenti nella maniera per loro più naturale.
 

 

Se hai bisogno del supporto di uno specialista, ricordati che puoi contattarlo tramite messaggistica privata o videoconferenza con il nostro servizio di Telemedicina!

Psicologia

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.