Declino della memoria legato all'invecchiamento? Una dieta salutare aiuta
Il progressivo invecchiamento della popolazione comporta spesso un indebolimento della memoria. Nella maggior parte dei casi, il deterioramento cognitivo lieve rimane stabile, senza evolvere in demenza. A tal proposito, recenti studi hanno dimostrato che lo stile di vita può avere un impatto significativo nel rallentare questo declino cognitivo. Ce ne parla il Dott. Mauro Colangelo, specialista in Neurologia a Napoli e Frattamaggiore.
I risultati dello studio: dieta e stile di vita
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal [1] , che ha coinvolto oltre 29.000 partecipanti con età media di 72 anni e seguiti per 10 anni, ha esaminato la diretta relazione che sussiste tra uno stile di vita salutare e il declino della memoria in una popolazione anziana. All’inizio dello studio tutti i partecipanti avevano normali capacità cognitive e durante il follow-up sono stati esclusi coloro che hanno sviluppato un declino cognitivo significativo o demenza.
Per valutare la memoria gli studiosi hanno utilizzato il WHO/UCLA Auditory Verbal Learning Test, mentre per determinare i fattori dello stile di vita è stato impiegato il Mini-Mental State Examination.
Fattori protettivi contro il declino mnemonico
Tra i fattori dello stile di vita che hanno mostrato una maggiore efficacia nel contrastare il declino della memoria, si evidenziano:
- Dieta salutare
- Attività cognitiva regolare
- Esercizio fisico costante
- Astensione dal fumo
- Astensione dall’alcol
- Contatti sociali attivi
La dieta salutare, l'attività cognitiva e l'esercizio fisico regolare si sono dimostrati più efficaci nel proteggere la memoria, mentre astinenza da fumo e alcol e una vita sociale attiva hanno anch'essi un impatto positivo ma meno significativo.
Dieta salutare: il fattore più influente
I risultati dello studio hanno comprovato che i partecipanti con uno stile di vita più salutare hanno registrato un declino più lento delle capacità mnemoniche rispetto a quelli con abitudini meno salutari.
Differenze tra i gruppi
Nello studio i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi a seconda del numero di fattori salutari presenti nel loro stile di vita: favorevole (4-6 fattori), nella media (2-3 fattori) e sfavorevole (1-2 fattori). Coloro che appartenevano al gruppo "favorevole" hanno dimostrato un declino mnemonico significativamente più lento rispetto a quelli del gruppo "sfavorevole". Questo dimostra che adottare più comportamenti salutari può avere un effetto cumulativo sulla protezione della memoria.
Qual è l'importanza di questo studio?
L’importanza di questo studio risiede nel fatto che può offrire un’importante informazione per la salute pubblica per proteggere dal declino mnemonico, anche se geneticamente si è predisposti all’Alzheimer per la presenza dell’allele APOE4.
[1] Association between healthy lifestyle and memory decline in older adults: 10 year, population based, prospective cohort study - https://doi.org/10.1136/bmj-2022-072691