La colecistectomia è un intervento chirurgico che prevede la rimozione della colecisti, conosciuta anche come cistifellea. La colecisti è una piccola sacca situata sotto il fegato che immagazzina la bile, un liquido prodotto dal fegato essenziale per la digestione dei grassi. A volte, il colesterolo e i sali presenti nella bile possono aggregarsi e formare calcoli, che ostruiscono il passaggio della bile, causando l'infiammazione della colecisti.
Quando è necessario l’intervento?
L'intervento di colecistectomia è indicato quando i calcoli biliari, diagnosticati tramite un'ecografia addominale, causano sintomi dolorosi come coliche nella zona epigastrica e nella parte destra dell'addome. La chirurgia è raccomandata sia in presenza di un singolo calcolo che di calcoli multipli. È anche necessaria in caso di complicanze gravi, come colecistiti o pancreatiti.
Come si svolge l’intervento?
La colecistectomia viene generalmente eseguita in laparoscopia, una tecnica minimamente invasiva che richiede solo tre piccoli incisioni sull'addome. La chirurgia "open", più invasiva, è oggi riservata a circa il 10% dei casi più complessi.
Cosa fare dopo l’operazione?
Dopo l'intervento, è consigliabile seguire per alcuni giorni una dieta priva di alimenti che stimolano la produzione di bile, come cibi ricchi di grassi o contenenti uova. Successivamente, si può gradualmente tornare a un'alimentazione normale.
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Cosa è sconsigliato mangiare dopo l’intervento?
Nelle settimane successive all’intervento, è meglio evitare i seguenti alimenti:
- Latte intero, yogurt intero, panna e formaggi;
- Carni grasse;
- Pesci grassi o conservati sott’olio;
- Salumi e insaccati di ogni tipo;
- Fritture, stufati e brodi;
- Bevande alcoliche e zuccherate.
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