Disturbi deliranti: caratteristiche e cause

Disturbi deliranti: caratteristiche e cause

Editato da: Sharon Campolongo il 06/04/2023

Il Dott. Antonio Amatulli, specialista in Psichiatria, ci spiega cosa sono i disturbi deliranti e da che cosa sono provocati

Che cosa si intende per disturbi deliranti?

La falsa credenza è la caratteristica principale del disturbo delirante. Alcuni esempi di questa falsa credenza includono la convinzione di:

  • Essere perseguitati dai servizi segreti;
  • Essere traditi dalla moglie perché oggi si è vestita di rosa;
  • Essere una persona importante, magari un influencer o un politico famoso, e magari per questo vivere sia l’euforia e la sicurezza sia il timore di essere, per questo, in pericolo per l’invidia e la cattiveria che ci sono nel mondo. 

Infatti, si è convinti di credere in qualcosa che non è nella realtà circostante. E dato che ci si crede fermamente, anzi, che si vive esattamente questa realtà alternativa, ci si comporta di conseguenza: si scappa, ci si trincera in casa vivendo con le tapparelle abbassate, si assalta per difesa e paura, si pedina la moglie e così via.

Una caratteristica importante: in generale, sono esenti dalla critica, non sono discutibili, il soggetto è impermeabile a narrazioni alternative. Per altro, con certa frequenza le funzioni generali della persona al di fuori del sistema delirante possono essere discrete o buone: l’intelligenza funziona, le capacità di agire nelle altre aree della vita abbastanza conservate (andare al lavoro, pagare le tasse, prendere appuntamento dal dentista, ecc.). 

ragazzo che grida e si tocca la testa (disturbo delirante)

Certo, esiste una gamma di possibilità: dal disturbo delirante singolo e bene incapsulato, irremovibile, ma dove tutto il resto della vita individuale tende a funzionare abbastanza bene, al disturbo delirante più pervasivo, che comprende diverse sfere della vita, i cui contorni sono sfumati e tende poi ad influenzare bene o male tutti i momenti del vivere.

Infine, ci sono gli aspetti evolutivi: dalla staticità nel tempo del disturbo delirante preciso e incapsulato, al peggioramento progressivo di altre forme, con deterioramento nel tempo del funzionamento generale (comportamentale, cognitivo, intellettivo) della persona, fino alla perdita totale di autonomia.

Quali sono le cause più comuni dei disturbi deliranti?

Non si conoscono delle cause specifiche e uniche. La Psichiatria conosce quelli che si definiscono fattori di rischio, cioè condizioni che, se esistenti, aumentano la probabilità dell’insorgenza del disturbo.

Un primo aspetto, tra causa e fattore di rischio, è la questione genetica. Un po’ tutti i disturbi mentali hanno una componente genetica, ora più forte (esempio, famiglie dove il ventaglio dei disturbi mentali si manifesta con evidente frequenza), ora più debole (sappiamo che comunque un grado di predisposizione alla malattia geneticamente determinata esiste, ma la manifestazione di questa, in quell’altro albero familiare, non è particolarmente frequente).  Poi ci sono aspetti individuali: se una persona, un po’ da sempre, appare chiusa, difesa, poco incline ad aprirsi al mondo esterno, magari un po’ sospettosa, ecco, manifesterà un rischio maggiore di altri a sviluppare un disturbo delirante.

Certi disturbi deliranti, poi, si presentano a causa di assunzione di sostante dannose per il cervello come:

  • Alcol (è nota la gelosia delirante degli alcolisti);
  • Sostanze stupefacenti: la cocaina può determinare feroci e rabbiosi, gravi e improvvisi stati di tipo paranoideo. Anche fumare marijuana può determinare l’insorgenza di deliri acuti, con ansia e angoscia, seppure transitori. 

I disturbi deliranti, infine, possono accompagnarsi ad altre malattie psichiatriche (esempi: schizofrenia, disturbi depressivi, disturbi bipolari); anche se, propriamente, quando si parla di disturbi deliranti più spesso ci si riferisce alla fattispecie “singola”, come più sopra descritta.

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