Diverticoli e malattia diverticolare

Pubblicato il: 07/08/2023 Editato da: Veronica Renzi il 07/08/2023

È una condizione spesso ignorata fintanto che non viene scoperta casualmente nel corso di un esame o perché, in presenza di sintomi, si decide di indagare il problema. Stiamo parlando dei diverticoli, piccole dilatazioni (sporgenze) simili a sacche/palloncini della mucosa e sottomucosa del colon che si formano in seguito all’aumento della pressione nell’intestino crasso. Ce ne parla in questo articolo il Dott. Mattia Pizzi, esperto in Chirurgia colo-proctologica

Di cosa si tratta?

La maggior parte dei diverticoli ha un diametro che varia da circa 0,25 centimetri a oltre 2,5 centimetri: essi si presentano in genere nell’intestino crasso, soprattutto nella sua parte terminale (colon sigmoideo), ma possono manifestarsi anche nel colon destro.

Perché si formano?

Non è possibile rispondere con certezza a questa domanda. Sappiamo che essi si generano a causa di un difetto nello strato muscolare della parete intestinale. In pratica, gli strati sottili interni dell’intestino protrudono attraverso il difetto creando una piccola sacca. La causa di ciò è sconosciuta.

In alcuni casi i diverticoli sono presenti dalla nascita. In altri casi è stata riscontrata una correlazione certa tra la loro insorgenza e la stipsi, l’obesità, uno stile di vita sedentario, il fumo, alcuni farmaci e una dieta scorretta.

Quando la dieta è scorretta?

Si intende scorretta una dieta carente di fibre e liquidi da un lato ed esageratamente ricca di carne rossa, grassi e zuccheri dall’altro. Questo tipo di dieta facilita la formazione di feci dure e consistenti che obbligano l’intestino a forti contrazioni per espellerle. Tale processo può determinare un degrado della parete del colon che può quindi portare all’insorgenza di diverticoli.

Sintomi dei diverticoli

I diverticoli di norma sono asintomatici e non danno problemi, ma talvolta si infiammano o sanguinano. Sapere di avere un intestino soggetto a diverticolosi (cioè alla formazione di diverticoli) è importante per porre in essere strategie di prevenzione necessarie ad evitare il passaggio da una condizione clinica perlopiù asintomatica ad una infezione o infiammazione, cioè alla vera malattia diverticolare chiamata diverticolite.

Sintomi della diverticolite

La malattia diverticolare (o diverticolite) è accompagnata dall’insorgere di alcuni segnali come:

  • Dolore, anche accompagnato da gonfiore addominale
  • Stitichezza
  • Flatulenza
  • Diarrea anche con sangue
  • Stanchezza
  • Febbre
  • Dolore al basso fianco sinistro

In Europa colpisce in prevalenza la popolazione anziana: ben il 65% dei soggetti con più di 65 anni, mentre nei soggetti tra i 40 e 60 anni si manifesta in genere nel 40% dei casi. Le donne sono i soggetti più a rischio di diverticolite: quasi il doppio dei casi rispetto ai maschi.

La diagnosi

I sintomi legati a diverticolosi o diverticolite sono comuni anche ad altre problematiche più serie. In presenza dei primi segnali si raccomanda una visita specialistica con un medico esperto di colon-retto. Dopo che lo specialista avrà raccolto l’anamnesi e studiato la sintomatologia descritta, si procederà con esami del sangue, delle urine, delle feci e TAC dell’addome con mezzo di contrasto.

Se l’infiammazione non è attiva si potranno eseguire colonscopia e colon TC (colonscopia virtuale) al fine di escludere un tumore del colon o eventuali coliti indeterminate/ischemiche.

La terapia non chirurgica

In presenza di diverticolosi asintomatica si eviterà la terapia farmacologica prediligendo un intervento sulla dieta e sullo stile di vita al fine di evitare il proliferare di diverticoli e la possibile evoluzione in diverticolite, oltre alla disinfezione mensile con farmaci dedicati per bocca.

Cosa mangiare?

Per una dieta corretta è importante consumare alimenti ricchi di fibre, frutta e verdura senza semi, le carni bianche e i cibi integrali. Bere molta acqua e tisane per mantiene l’alvo fluido.

In presenza di diverticolite lieve, bisognerà inserire nella dieta i cibi probiotici – batteri buoni presenti nello yogurt e nel latte fermentato – associandoli ad antinfiammatori e antibiotici mirati per migliorare la flora intestinale e combattere i batteri negativi.

E cosa evitare?

  • le bevande gassate e zuccherate
  • limitare il consumo di cioccolata
  • cacao
  • caffè
  • spezie piccanti
  • fritti
  • gli insaccati
Chirurgia Generale a Meda

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