Dolore cronico: la vera sfida della medicina moderna

Dolore cronico: la vera sfida della medicina moderna

Editato da: Antonietta Rizzotti il 31/10/2023

La terapia del dolore rappresenta oggi una vera sfida per la medicina. Spesso sono le cause, l’intensità e la frequenza a rendere difficile il suo trattamento. Il Dott. Diego Beltrutti, esperto in Medicina del Dolore , ci parla delle grandi possibilità terapeutiche che possono controllare il dolore cronico

Dolore: quando è utile e quando non lo è?

Il dolore, in condizioni normali, è un sintomo utile: è il campanello di allarme che ci segnala che qualcosa non va nel nostro corpo. Ma se da una parte il dolore acuto aiuta a definire un quadro clinico, dall’altra esistono situazioni in cui il dolore è esso stesso la malattia.

Il dolore diventa inutile quando cessa la sua funzione di segnale di allarme, causa sofferenze continue e incide sulla qualità di vita del paziente. Nevralgia del trigemino, fuoco di Sant’Antonio, dolore osteoarticolare, etc.: sono tutte condizioni cliniche in cui il dolore è il problema.

Perché è così difficile trattare il dolore?

La gestione del dolore cronico rappresenta una vera e propria sfida per la medicina. Ciò che lo rende così difficile da trattare sono le cause, la localizzazione, l’intensità, la frequenza e la risposta ai trattamenti, che differiscono notevolmente anche tra pazienti con la stessa diagnosi. Anche le attività praticate, il livello di stress e la salute generale modificano la sensazione provata.

Oggi la Terapia del Dolore offre grandi possibilità di controllo del dolore, dalle terapie conservative basate sulla somministrazione di farmaci a procedure chirurgiche mininvasive. Importante è rivolgersi a centri e specialisti specializzati, che possono indicare i trattamenti più adatti ad ogni singolo caso.

Terapia del dolore a Torino