Elettroceutica e nuovi farmaci elettroceutici
In questo articolo il Dott. Maurizio Grandi, esperto in Oncoclogia, ci parla dell’elettroceutica e di come la Medicina Bioelettronica stia aprendo nuove prospettive nel campo della salute e della terapia medica
Rivoluzionando la Medicina Bioelettronica
La Medicina Bioelettronica è ormai considerata una delle dieci tecnologie emergenti dal World Economic Forum (2018), aprendo nuove prospettive nel campo della salute e della terapia medica. In questo contesto, vi sono aziende che hanno lanciato un ambizioso piano settennale per lo sviluppo di soluzioni innovative o che stanno sviluppando neurotecnologie per la produzione autogena di neurotrasmettitori, aprendo nuove frontiere nella comunicazione neurale.
Al centro di questo progresso, la comunicazione intracellulare è guidata da segnali elettrici e biochimici, mediate dal passaggio di ioni attraverso i canali della membrana cellulare. Questi segnali dipendono dal potenziale di membrana a riposo, determinato dalla differenza tra l'ambiente interno ed esterno e dalla concentrazione ionica. La stimolazione di questi canali ionici induce modificazioni funzionali, fornendo una nuova forma di terapia informativa.
Un potente strumento per migliorare la qualità della vita
L'elettroceutica si rivela un'importante risorsa per ridurre gli effetti collaterali dei trattamenti antitumorali e migliorare la qualità della vita dei pazienti che non possono essere sottoposti a trattamenti farmacologici tradizionali.
La stimolazione vagale si è dimostrata particolarmente efficace per i malati affetti da patologie autoimmuni come il Lupus e il Crohn. Studi dell'Istituto Feinstein hanno dimostrato che la stimolazione vagale induce la liberazione di noradrenalina nella milza, attivando il rilascio di acetilcolina da parte dei linfociti T. Questo meccanismo blocca la produzione di TNF2 e citochine infiammatorie, contribuendo a migliorare lo stato immunologico dei pazienti.
Riduzione del dolore neoplastico e ampliamento delle possibilità terapeutiche
In combinazione con farmaci citostatici e biologici, l'elettroceutica aumenta l'efficacia dei trattamenti oncologici, consentendo una riduzione del dosaggio e degli effetti collaterali. Grazie alla sua estrema sicurezza e non invasività, la tecnica di elettroceutica è diventata una delle opzioni più promettenti per il trattamento del cancro. In particolare, è stata applicata con successo nei pazienti con tumori cerebrali, in cui la corrente a bassa intensità riduce il flusso ematico nel tumore senza danneggiare le cellule sane. Questa tecnologia si è dimostrata altrettanto efficace per trattare neoplasie cutanee e metastasi epatiche e ossee, aprendo nuove possibilità per i pazienti affetti da tali condizioni.
L'elettroceutica rappresenta un nuovo capitolo nella storia della medicina, aprendo strade inaspettate per il trattamento delle patologie e il miglioramento della qualità della vita dei pazienti. La combinazione di terapie bioelettroniche con trattamenti farmacologici tradizionali è destinata a rivoluzionare il modo in cui affrontiamo le malattie, portando speranza e sollievo a milioni di persone in tutto il mondo.