Questi due esami diagnostici vengono spesso confusi tra loro. In questo articolo il Dott. Giacomo Beritelli, esperto in Radiologia a Bovolone, ci aiuta a fare chiarezza e a capire quali sono le differenze fra queste due modalità diagnostiche
Risonanza Magnetica
Cos’è la Risonanza Magnetica?
La Risonanza Magnetica è un esame di secondo livello e di approfondimento che ci permette di ottenere delle diagnosi in modo non invasivo per il paziente. Si tratta di una metodica che rappresenta il livello massimo della Diagnostica per immagini relativamente al campo degli esami non invasivi. Sicuramente per le patologie muscolo scheletriche e addominali risulta essere molto efficace qualora le indagini radiologiche già espletate non siano state risolutive.
Come funziona la Risonanza Magnetica?
A differenza della radiologia convenzionale/digitale e della TAC che usano i raggi X, la Risonanza Magnetica non usa i raggi X (quindi non vi è radiazione ionizzante) ma un campo magnetico, per questo si può considerare come un’enorme calamita.
Quali differenze ci sono tra Risonanza Magnetica e Risonanza Magnetica Nucleare?
Nessuna differenza. La risonanza magnetica nucleare è una vecchia dizione. Oggi nessuno usa più RMN, gli americani utilizzano il termine MRI.
Come ci si prepara alla Risonanza Magnetica?
Per la parte neurologica e per la parte muscolare scheletrica non c’è alcuna preparazione. Invece per la risonanza all’addome, ci sono alcuni accorgimenti ma in linea di massima vengono messi in opera soltanto in loco (nella zona trattata). Ci sono dei farmici da assumere sul posto (durante l’esecuzione dell’esame o prima).
Per la risonanza pelvica (femminile e maschile) bisogna avere l’intestino pulito ed effettuare il clistere.
Limite della Risonanza Magnetica
Il limite della Risonanza Magnetica è dato dalla presenza nel corpo del paziente di protesi o cambre metalliche vascolari di pregressi interventi chirurgici; le protesi metalliche ortopediche vanno invece valutate di caso in caso, ma solitamente non pongono limitazione all'esame.
TAC
In cosa consiste la TAC e a cosa serve?
La TAC è un esame che si basa sui raggi X, quindi sulle radiazioni. Sottoporsi alla TAC significa ricevere una quota di raggi pari a decine di lastre al torace, parecchie decine se l'esame prevede più passaggi come succede nelle TAC con il mezzo di contrasto, soprattutto nello studio dell'addome.
Come ci si prepara alla TAC?
La TAC necessita diversi accorgimenti: prima di sottoporsi alla TAC, è importante informare il proprio medico di eventuali allergie, gravidanze o altre condizioni mediche preesistenti. Potrebbe essere necessario sospendere l'assunzione di farmaci o cibi per alcune ore prima dell'esame. Solitamente si predilige svolgere altri esami diagnostici prima di sottoporsi alla TAC.
Limite della TAC
In generale, la TAC è un esame sicuro e indolore. Tuttavia, essendo una procedura medica che utilizza radiazioni ionizzanti, vi è il rischio potenziale di esposizione alla radiazione. Il medico valuterà attentamente il rischio e i benefici dell'esame prima di prescriverlo.
Differenze tra Risonanza Magnetica e TAC
Si tratta di due metodiche molto peculiari, entrambe in grado di fornire immagini dettagliate del corpo e utili per quanto riguarda la diagnostica del torace e dell’addome. Per quanto concerne il torace, la TAC ha un vantaggio importante e permette di arrivare subito alla diagnosi. La Risonanza Magnetica è più importante per quanto concerne la diagnostica del bilidigestivo.
In generale, la scelta fra le due tecniche dipende dalle specifiche esigenze diagnostiche del paziente.
La Risonanza Magnetica è considerata più sicura rispetto alla TAC, dal momento che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma l'esame richiede maggior tempo e potrebbe non essere adatta per alcune persone, come ad esempio chi ha pacemaker o clip metalliche interne. La scelta della tecnica migliore dipenderà sempre dal giudizio del medico e dalla condizione specifica del paziente.