Le faccette dentali sono delle sottili sfoglie, generalmente di ceramica feldspatica o disilicato di litio a elevata resistenza, e meno spesso di composito, che è un materiale meno costoso ma anche meno lucente e di resa estetica sicuramente inferiore, che vengono applicate per correggere eventuali inestetismi e discromie nella maniera meno invasiva possibile. Dell’applicazione ed eventuali problematiche ne abbiamo parlato con il Dott. Riccardo Centofanti
Applicazione: quali sono le soluzioni e qual è la migliore?
Le faccette in ceramica vengono applicate sulla porzione visibile dei denti anteriori, con la possibilità di modificarne colore, forma, spessore e allineamento.
Si possono applicare per sottrazione, levando parte del tessuto dentale e ricoprendo il tutto con la ceramica, o per addizione, dove non è necessario rimuovere il tessuto dentale ma è sufficiente sovrapporre la ceramica ai denti sottostanti. Ove sia possibile, questa seconda soluzione è sempre preferibile in quanto la più conservativa in assoluto, senza il bisogno di usare il trapano e di procedere con una fase di elementi provvisori.
Nelle faccette per sottrazione è fondamentale rimuovere la quantità minore di tessuto per ottenere un risultato ottimale, in modo tale da mantenere inalterate le caratteristiche fisiche del dente, non provocare sensibilità al paziente, e avere una superficie tale da poter utilizzare tutto lo smalto possibile per avere poi una cementazione adeguata della ceramica. Infatti lo smalto che ha uno spessore di 2 mm circa ha la possibilità di essere trattato chimicamente per ricevere le faccette con risultati eccellenti e nettamente superiori rispetto alla sottostante dentina.
In cosa consiste la procedura?
Una volta presa l’impronta del dente e il colore, si effettua una simulazione del risultato finale (mock up), che servirà a rifinire gli ultimi particolari in condivisione con il paziente.
Fatto questo si provvederà a prendere l’impronta dei denti e a riprodurre il mock up in faccette, che verranno poi cementate sui denti con un prodotto che non ne alteri il colore. Procedura estremamente delicata al termine della quale il paziente avrà finalmente il suo nuovo sorriso, con una durata delle faccette che può raggiungere e superare i 10 anni se fatte in ceramica, dai 2 ai 5 anni se fatte in composito.
Quali sono i vantaggi delle faccette in ceramica? E gli svantaggi?
Essendo le faccette cementate sulla porzione visibile dei denti, la loro igiene è estremamente semplice e le controindicazioni si limitano a determinate condizioni valutabili esclusivamente da un odontoiatra esperto.
Gli effetti collaterali che si possono avere dopo la cementazione sono principalmente la sensibilità, la frattura e il distacco; queste problematiche sono tanto più frequenti quanto più è alta la percentuale di dente che è stata limata prima di prendere l’impronta: quanto più smalto si lascia, tanto più è probabile una felice adesione delle faccette e una buona resistenza alle forze masticatorie.
Per quale motivo non bisogna ricorrere alle faccette low-cost?
L’esperienza dell’odontoiatra e il tempo necessario per finalizzare e consegnare le faccette (10-15 giorni) non lasciano la possibilità di produrre manufatti low-cost.
Le faccette a poco prezzo si distaccheranno e frattureranno con estrema facilità, indebolendo ulteriormente il dente con conseguenze irreversibili come devitalizzazioni, capsule ed estrazioni.