Fumo e malattie renali: sono relazionati?

Fumo e malattie renali: sono relazionati?

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

 

Le malattie del rene sono un esempio di patologie cardiovascolari. Come ci spiega il nostro esperto in Nefrologia, il problema del fumo, così come il resto dei fattori di rischio cardiovascolari definiti ‘classici’, ovvero ipertensione, diabete, ipercolesterolemia e obesità, deve essere affrontato seriamente e senza indugio poiché è legato direttamente alla possibilità di sviluppare patologie vascolari e, quindi, renali

Data questa premessa, occorre tenere sotto controllo i fattori di rischio onde evitare effetti irreversibili. Tutti noi sappiamo che la pressione arteriosa, i livelli di glucosio e di colesterolo sono da tenere sotto controllo così come gli stili di vita adottati quotidianamente. Tuttavia, il fumo ha una rilevanza maggiore rispetto ai suddetti fattori.

 

Fumo e trapianto di rene

Il paziente che ha subito un trapianto di rene presenta caratteristiche specifiche particolari; innanzitutto, ciò è dovuto proprio al fatto che ha realizzato un trapianto di rene in seguito ad una malattia renale cronica e, quindi, deve necessariamente monitorare i fattori di rischio. Senza dubbio, il tabagismo comporta danni ad un paziente che possiede solo un rene funzionante. In generale, tuttavia, sebbene sia necessario valutare una corretta terapia farmacologica nel caso di abbandono del fumo (può entrare in conflitto con la terapia renale), quest’ultimo non è esplicitamente controindicato.

 

Qual è la migliore strategia per smettere di fumare?

Si consiglia di smettere di fumare mediante tecniche multidisciplinari: genetiche, radiologiche e nutrizionali. Attraverso la bioimpedenziometria sarà possibile individuare la percentuale di massa magra, grassa e acqua (ovvero il livello di idratazione del singolo paziente) poiché risulta praticamente impossibile smettere di fumare senza ingrassare; proprio per tale motivo, è necessario tenere sotto controllo il peso. Sono previsti anche esami di laboratorio, imprescindibili per analizzare gli effetti secondari della terapia, di tipo respiratorio e vascolari (come l’indice caviglia braccio). L’aspetto fondamentale per il medico consiste nel seguire costantemente il paziente al fine di commentare gli effetti provocati dalle terapie o se avverte il bisogno di consumare tabacco o meno.

Nefrologia