Ho deciso, mi rifaccio il seno! Tutto quello che devi sapere

Pubblicato il: 18/04/2023 Editato da: Veronica Renzi il 18/04/2023

Una volta presa la decisione di rifarsi il seno, la paziente inizierà la ricerca tra consigli di amiche, colleghe e siti internet, per trovare il chirurgo più adatto alle sue esigenze e che più ispiri la sua fiducia perché si sa, il rapporto di fiducia tra paziente e chirurgo sta alla base della riuscita dell’intervento

Che cos’è la mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia estetica che consiste nell’inserimento di protesi all’interno della zona mammaria al fine di aumentare il volume del seno.

seno donna

A seconda dei casi le protesi possono essere inserite per via sottomammaria oppure per via emiperiareolare inferiore. Per quanto riguarda il loro posizionamento, la scelta è tra la sede sottoghiandolare o quella sottomuscolare, anche se spesso si usa un compromesso fra le due sedi al fine di ottenere un risultato più armonico e naturale possibile.

Di seguito le tipologie di protesi utilizzate:

  • Protesi tonde: queste protesi, costituite da un gel di silicone molto morbido al tatto, riempiono il seno in maniera uniforme conferendogli una forma tondeggiante e sferica non molto naturale. Tra l’altro la consistenza del gel di silicone può provocare la formazione di pieghe sulle pareti della protesi che si vanno a imprimere sulla superficie cutanea delle mammelle;
  • Protesi anatomiche: con la loro forma a goccia, danno alle mammelle una forma anatomica molto naturale. Il gel da cui sono costituite ha una consistenza più dura delle prime, pure essendo morbide al tatto, e proprio per questo motivo non si va incontro alla formazione delle pieghe tipiche delle protesi tonde;
  • Protesi anatomiche soft touch: anch’esse hanno una forma a goccia e riempiono il seno in modo naturale. Sono molto morbide al tatto ma grazie alla coesività del gel di cui sono fatte, sono in grado di prevenire la formazione delle suddette pieghe. Queste protesi hanno una vasta gamma di scelta che ci consente di variare singolarmente la dimensione tra altezza, larghezza e proiezione così da avere a disposizione una protesi su misura per ogni seno.

È importante sapere che un seno con protesi mammarie non ha né minori né maggiori possibilità di sviluppare patologie rispetto ad uno senza. Per questo, la presenza di protesi non condiziona i normali controlli clinici a cui ogni donna dovrebbe sottoporsi periodicamente.

Preparazione alla mastoplastica additiva

Se i desideri della paziente sono realizzabili, il chirurgo le consiglierà la miglior strategia di intervento al fine di ottenere il risultato che rispetti maggiormente le sue aspettative e le sue caratteristiche corporee, senza perdere di vista il buon senso.

La preparazione all’intervento di mastoplastica additiva parte dalla valutazione della storia clinica della paziente per individuare eventuali problematiche specifiche, vengono quindi eseguite analisi cliniche ed un’ecografia mammaria.

Inoltre, il chirurgo effettua un esame obiettivo della regione mammaria, per valutare le particolarità, i pregi e i difetti specifici del caso.

Recupero postintervento e possibile complicanze

L’intervento viene eseguito con un tipo di anestesia generale abbastanza leggera, solitamente si preferisce far trascorrere una notte di degenza in clinica.

Nel postintervento è opportuno evitare di fare sforzi e astenersi dalle attività sportive per almeno due settimane. Ma è generalmente possibile un eventuale allattamento.

Le principali complicanze di questo intervento sono due:

  • Le possibili infezioni, evento per fortuna raro e prevenibile con una corretta profilassi antibiotica, ma pur sempre possibile in ogni intervento chirurgico;
  • La contrattura capsulare, ovvero il cosiddetto “rigetto della protesi”, che consiste in una reazione naturale dell’organismo che isola i corpi estranei, siano essi una spina di rosa o una protesi mammaria. Talvolta questa reazione dell’organismo può essere eccessiva ed allora la capsula va a costringere la protesi. Grazie ai nuovi materiali e alla testurizzazione della superficie delle recenti protesi, questo evento si verifica raramente.
Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Roma

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