I calcoli renali: cause e terapie
Autore:I calcoli renali, anche chiamati nefrolitiasi o litiasi renale, sono delle piccole accumulazioni di sali minerali nel tratto urinario. I maggior esperti in Urologia ci spiegano cosa sono, come nascono e come curarli.
Che cosa sono i calcoli renali?
I calcoli sono depositi di sali minerali che si accumulano nelle urine. Quando questi sali si aggregano, formano dei cristalli che, in seguito, si trasformano in calcoli. Questi calcoli, che possono raggiungere le dimensioni di una pallina da golf, molto spesso si muovono dal loro posto d’origine ed ostacolano il flusso naturale dell’urina. Questo ostacolo, oltre a causare un intenso dolore, aumenta le possibilità di danni ai reni, e può arrivare a causare insufficienza renale.
Cause e sintomi dei calcoli renali
I calcoli renali sono un problema molto comune, soprattutto negli uomini dopo i 50 anni e con problemi di sovrappeso. Molto spesso, sono causati da una cattiva alimentazione e una certa predisposizione genetica. Bisogna evitare i prodotti ad alto contenuto di calcio o arricchiti con Vitamina D, limitare il consumo di sale e carne ed assumere molta fibra.
Molto spesso, la patologia non presenta sintomi, e viene scoperta per puro caso grazie a controlli rutinari. Altre volte invece si presenta un dolore acuto e violento, sotto forma di coliche renali.
Quali sono i trattamenti per curare i calcoli renali?
Il trattamento dei calcoli renali si basa su una terapia farmacologica, fatta di antispastici ed analgesici per alleviare il dolore. Inoltre, per facilitare l’espulsione naturale del calcolo, si consiglia di bere molta acqua.
Altre volte è necessario consultare il medico, che, grazie ad un trattamento ad onde d’urto, frantuma i cristalli e ne facilita l’espulsione. La chirurgia è l’ultima passo, e ci si ricorre quando tutte le altre terapie hanno fallito.
Articolo redatto con la collborazione del Dottor Rodriguez, specialista in Urologia