Il disturbo borderline della personalità

Il disturbo borderline della personalità

Editato da: Karin Mosca il 05/02/2024

Pervasiva instabilità delle relazioni interpersonali, dell’autostima e dell’umore, marcata impulsività, presenza di "disperati" sforzi per evitare abbandoni reali o immaginati: ecco alcune caratteristiche essenziali del Disturbo Borderline di Personalità descritte nel DSM da un punto di vista fenomenologico

Che cos'è il disturbo borderline della personalità?

Nella clinica psicoanalitica è riconducibile a uno "stato limite" tra nevrosi e psicosi (Kernberg). Alcuni autori parlano di psicosi “fredde” (Kestemberg) o “bianche” (Green).

Nell’orientamento psicoanalitico lacaniano si parla di "psicosi ordinaria" (Miller e Lacan), concezione che rimarca un punto essenziale: non è più fondamentale cosa “non funziona” nel soggetto ma cosa lo “tiene insieme”, facendolo funzionare mediante delle compensazioni o supplenze, grazie cioè a quelle invenzioni singolari che consentono di trovare un loro modo unico di stare al mondo.

Dal punto di vista epidemiologico i soggetti con questa diagnosi rappresentano l’1,8% della popolazione ed evidenziano marcata instabilità affettiva e reattività incontrollata; inoltre, si nota che il numero delle donne con questa diagnosi è tre volte superiore a quello degli uomini.

coppia che litiga

Sintomi del disturbo borderline

Ecco alcuni sintomi osservabili dal punto di vista fenomenologico:

  • estrema sensibilità ai cambiamenti ambientali;
  • intensi timori misti a rabbia disfunzionale in situazioni di abbandono o separazione o a fronte di imprevisti.

Il soggetto con questa diagnosi presenta una significativa instabilità affettiva e reazioni aggressive ed esagitate difronte al rifiuto, alla critica o qualsiasi altro aspetto che può, senza ragioni o evidenze, essere percepito come un attacco personale; frequenti sono anche gli scatti di ira e difficoltà nel controllare le emozioni e si registrano spesso minacce di suicidi o condotte autolesioniste.

Vi sono repentini e radicali cambiamenti circa l’immagine di sé in merito a: obbiettivi, aspirazioni, opinioni e progetti lavorativi, identità sessuale, valori e relazioni sentimentali o amicali.

Trattamento del disturbo borderline

Oltre alle psicoterapie cognitivo-comportamentale, dialettico-comportamentale, metacognitivo interpersonale o schema therapy, per i soggetti con questa diagnosi, è possibile anche una presa in carico in una terapia psicodinamica di orientamento psicoanalitico.

Spesso è consigliata anche una terapia con antipsicotici di seconda generazione (che agiscono sull’instabilità affettiva, impulsività, ostilità, ansia e sintomi psicotici), stabilizzatori dell’umore e antidepressivi, i quali agiscono sulla depressione, rabbia, ideazione suicidaria.

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