Insonnia: il 55% degli italiani ne soffre!

Insonnia: il 55% degli italiani ne soffre!

Editato da: Antonietta Rizzotti il 21/06/2023

L’insonnia è un disturbo che interessa il 55% della popolazione. La crisi economica ne ha accentuato il fenomeno in questi ultimi mesi, ma le ragioni per cui si dorme male sono molteplici. Ne abbiamo parlato con il Dott. Pasquale Parise, esperto in Psichiatria a Roma

Come si definisce l’insonnia?Insonnia

L’insonnia rappresenta una fastidiosa condizione che si riflette su molti aspetti importanti della propria vita, che mina le condizioni di una serenità del vivere quotidiano, di un adeguato rendimento lavorativo, condizionando le relazioni con le altre persone: da questa prospettiva la possiamo considerare una vera e propria patologia sociale. Si pensi che in alcuni regimi autoritari la privazione del sonno è ancora oggi utilizzata come strumento di tortura.

Intendiamoci, una notte in bianco è un evento molto comune, qualche notte di sonno problematico può non avere alcuna rilevanza clinica. Quando invece il problema del sonno, inteso sia come significativa riduzione che come sonno problematico, tende a persistere protraendosi per settimane o mesi, allora è importante che la situazione venga valutata in chiave specialistica per considerare una corretta diagnosi e un adeguato trattamento.

Perché il sonno è fondamentale per la nostra vita?

Tutti gli esseri umani hanno bisogno di dormire, di riposare per recuperare le energie perse durante il giorno; per aiutare il sistema neuro-endocrino a svolgere le proprie funzioni che nella maggior parte dei casi sono regolate dalla cadenza del ritmo sonno-veglia.

Secondo alcuni studi circa il 50% della popolazione ha sofferto di insonnia in almeno un periodo della sua vita, e sembra che questo sia un problema che affligga maggiormente le persone anziane rispetto ai giovani.

La classificazione internazionale dei disturbi del sonno ne ha individuati 84. Tra questi abbiamo:

  • Dissonnia: caratterizzata da sonno notturno disturbato; 
  • Parasonnia: di cui l’insonnia non rappresenta il sintomo principale;
  • Disturbi associati a patologie mediche o psichiatriche.

Generalmente è necessario capire quali sono le cause che favoriscono la comparsa dell’insonnia. Dagli studi della letteratura e dalle evidenze cliniche si può desumere che nella stragrande maggioranza di disturbi del sonno ci troviamo di fronte a quadri clinici di tipo ansioso o depressivo, magari a volte mascherati dall’insonnia come unico elemento psicopatologico.

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Quali altri disturbi possono accompagnare l’insonnia?

A volte possono essere anche condizioni di patologie organiche a determinare disturbi del sonno. Tra le più frequenti ricorderei le patologie respiratorie (dall’asma bronchiale alle broncopneumopatie croniche), alcune patologie cardiache, alcune patologie gastrointestinali (come il reflusso gastroesofageo), condizioni di dis-tiroidismo.

È possibile curare l’insonnia?

Innanzitutto bisogna precisare che l’abitudine di molte persone di assumere ansiolitici o ipnoinducenti, magari gestiti in maniera autonoma, per trattare i disturbi del sonno è, oltre che sbagliata, anche pericolosa.

Infatti questi farmaci, generalmente benzodiazepine, possono alleviare il disturbo in maniera temporanea, ma alla lunga tendono a dare tolleranza e assuefazione (quindi bisogna utilizzare dosaggi progressivamente crescenti dello stesso farmaco per ottenere lo stesso risultato), e problemi di dipendenza (quando si va a cercare di diminuire o sospendere il farmaco si hanno significativi sintomi di astinenza).

Per una cura adeguata dei problemi del sonno è fondamentale un corretto inquadramento clinico, cercando di identificare gli aspetti depressivi o i disturbi d’ansia sottesi. In linea di massima, comunque, è bene sapere che nella maggior parte dei casi si ottengono ottimi risultati con l’utilizzo di alcune molecole di antidepressivi che, utilizzati a bassi dosaggi, funzionano come veri e propri regolatori del sonno. Quando invece i disturbi del sonno mascherano patologie psichiatriche più importanti, bisognerà centrare le strategie terapeutiche sulla cura della patologia in questione.

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Psichiatria a Roma