Insonnia

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La redazione di Top Doctors

Cos’è l’insonnia?

Per insonnia si intende generalmente la difficoltà ad addormentarsi. Talvolta si fa riferimento a questo tipo di disturbo anche quando si riscontra un sonno insufficiente e poco ristoratore.

Come si distingue l’insonnia?

L’insonnia si presenta in modi diversi, per questo motivo viene classificata tenendo conto di 3 parametri differenti

  • Durata; varia da paziente a paziente e può subire delle variazioni nel corso del tempo, difatti si fa distinzione tra l’insonnia occasionale, transitoria o cronica
  • Cause; vi è l’insonnia non organica o primaria, quando il paziente non presenta alcun particolare disturbo che giustifichi l’insonnia, e l’insonnia secondaria, ovvero quando è relazionata ad altre patologie fisiche o psicologiche, come la depressione
  • Tipologia; quando il soggetto fatica ad addormentarsi si parla di insonnia iniziale, si fa riferimento all’insonnia centrale quando si verificano frequenti e sostenuti risvegli durante la notte. Si parla invece di insonnia tardiva quando i risvegli avvengono al mattino e sono precoci. Esiste una insonnia soggettiva, che consiste nella percezione di dormire male e poco, quando, in realtà, non è così poiché i dati oggettivi dimostrano il contrario.

Quali sono le cause dell’insonnia?

L’insonnia può essere causata da molteplici fattori legati alla quotidianità: stress lavorativo, sociale, emotivo, familiare. Spesso la causa è da ricercare nel modo di risposta di ciascun individuo a questo tipo di elementi di stress che, inevitabilmente, influisce sul sonno. Lo stile di vita condotto da ciascuna persona può avere delle ripercussioni sulla qualità e sulla quantità del sonno. L’alcool, per esempio, rientra tra i fattori che mettono a rischio il riposo. Anche l’utilizzo di smartphone e di tablet non aiuta il sonno poiché a causa della lunghezza d’onda emessa dagli schermi luminosi vi è un rilascio di melatonina che rende più difficile il riposo notturno. Disturbi psicologici e fisici possono essere l’origine dell’insonnia: la difficoltà di addormentamento, costanti risvegli notturni e difficoltà a riaddormentarsi sono alcuni degli indizi che possono essere correlati a stati d’animo inquieti e poco sereni. Anche alcune condizioni mediche possono influenzare il sonno. L’ipertensione, l’asma bronchiale o l’artrite possono ostacolare un sonno ristoratore.

Quali sono le conseguenze dell’insonnia?

L’insonnia ha un impatto negativo sulla qualità della vita di chi ne soffre. Alcune delle conseguenze possono riguardare la pressione sanguina, la difficoltà di concentrarsi durante il giorno e disturbi alla memoria, così come la capacità di regolare le emozioni.

Come viene tratta l’insonnia?

Al fine di prevenire l’insonnia è utile l’intervento tempestivo. Uno dei trattamenti è rappresentato dalla psicoterapia cognitivo-comportamentale