L’anafilassi: l’importanza della visita specialistica di allergologia e immunologia clinica

L’anafilassi: l’importanza della visita specialistica di allergologia e immunologia clinica

Editato da: Alice Cattelan il 25/07/2023

L’anafilassi è una reazione di ipersensibilità generalizzata, potenzialmente pericolosa per la vita, scatenata dal contatto con una sostanza verso la quale si è allergici o ipersensibili, come un farmaco, un cibo o il veleno di imenotteri quali ad esempio api e vespe

Come si verifica l’anafilassi?

L’anafilassi si verifica a seguito del rilascio di sostanze, come l’istamina e I leucotrieni, contenute in cellule dell’immunità innata, dette mastociti e basofili. Queste sostanze causano una notevole vasodilatazione e aumento della permeabilità, con arrossamento diffuso della pelle e prurito, rigonfiamento delle labbra e delle palpebre (detto angioedema), restringimento del calibro delle vie aeree, con respiro sibilante, riduzione della pressione (talvolta fino a causare lo shock), aumento della peristalsi intestinale con crampi addominali e diarrea.

I sintomi dell’anafilassi iniziano poco dopo il contatto con la sostanza scatenante, a parte il raro caso dell’allergia all’alfa-gal, uno zucchero contenuto nella carne dei mammiferi, quando i sintomi di anafilassi iniziano 5-7 ore dopo l’ingestione dell’alimento.

Qual è lo scopo della visita specialistica di allergologia - immunologia clinica?

La visita specialistica di allergologia - immunologia clinica ha tre scopi principali: la conferma della diagnosi, l’identificazione dei fattori scatenanti e la prevenzione di episodi futuri e automedicazione. Vediamo insieme come vengono svolti.

La conferma della diagnosi è necessaria quando un soggetto ha manifestato una reazione sospetta per anafilassi. È bene che esso si sottoponga ad una visita specialistica, nel corso della quale lo specialista in Immunologia Clinica e Allergologia potrà confermare o meno il sospetto di anafilassi attraverso una accurata raccolta della storia clinica possibilmente corredata da referti della guardia medica, del Pronto Soccorso, del Medico di Medicina Generale e di immagini fotografiche della pelle (eritema, orticaria, angioedema) che il soggetto stesso o chi per esso può aver ottenuto con il cellulare.

Una volta accertata l’anafilassi l’altro scopo della visita specialistica è chiarire il fattore scatenante. Per fare ciò lo specialista si potrà avvalere ancora una volta della raccolta accurata della storia clinica e di eventuali esami di laboratorio specifici, come ad esempio la ricerca di anticorpi di tipo IgE diretti verso sostanze cibi, veleni, farmaci con le quali il soggetto era venuto in contatto al momento della manifestazione anafilattica.

Ultimo e non meno importante scopo della visita specialistica, una volta confermata la diagnosi di anafilassi e identificato il fattore scatenante, è l’istruzione del paziente ad evitare il fattore scatenante (cibi, farmaci etc), al riconoscimento dei sintomi di anafilassi e al conseguente tempestivo uso dell’adrenalina in siringa auto-iniettante.

Quali sono le cause più comuni di anafilassi?

Le cause più comuni di anafilassi sono:

  • Cibi
  • Farmaci
  • Puntura di imenotteri (api, vespe, calabroni).

In età pediatrica i cibi più frequentemente in causa sono il latte, l’uovo, la soia e la frutta secca, mentre in età adulta sono la farina di frumento, pesci, molluschi e crostacei, frutta secca e fresca e le spezie (ad esempio il sesamo).

Ci sono dei fattori facilitanti per l’insorgenza dell’anafilassi?

Dalla raccolta accurata della storia clinica lo specialista potrà accertare se vi siano stati fattori facilitanti l’insorgenza dell’anafilassi, come l’esercizio fisico, che talora può scatenare l’anafilassi se praticato nelle 3 ore successive a un pasto o quando il pasto sia consumato entro 1 ora dal termine di un esercizio strenuo. Si tratta in questi casi della così detta anafilassi indotta da esercizio fisico cibo dipendente, cibo che può essere specifico, come è spesso il caso di una proteina contenuta nella farina di grano (la omega-5 gliadina), o aspecifico (in questo caso è l’ingestione di qualsiasi cibo a rendere possibile l’anafilassi indotta dall’esercizio).

In cosa consiste l’anafilassi idiopatica?

In alcuni casi la causa dell’anafilassi non è identificata, così detta anafilassi idiopatica. Negli ultimi anni la ricerca medica ha chiarito che numerosi casi di anafilassi così detta idiopatica sono riconducibili a alterazioni dei mastociti (disordini mastocitari clonali, mastocitosi sistemica indolente).

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