L’importanza della nutrizione in pazienti oncologici
Le neoplasie sono in continuo aumento e rappresentano la seconda causa di morte a livello globale. Tuttavia, esiste un elemento fondamentale che spesso viene trascurato, ossia la valutazione nutrizionale. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo
La nutrizione come prevenzione
È bene ricordare che un’alimentazione sana ed equilibrata diminuisce il rischio di ammalarsi di tumore. Ecco alcuni consigli da seguire:
- Mantenere un peso salutare durante tutta la vita
- Svolgere attività fisica in maniera regolare
- Adottare una dieta ricca di creali integrali, verdure, frutta e legumi
- Limitare il consumo di cibi industriali e “fast food”
- Limitare l’assunzione di carne rossa
- Non utilizzare integratori
- Non fumare
Anche il metodo di cottura incide sull’insorgenza dei tumori, pertanto si consiglia di evitare frittura e grigliatura.
Tuttavia, esistono altri fattori che aumentano il rischio di cancro come gli inquinanti ambientali, i pesticidi impiegati in agricoltura, gli additivi chimici presenti negli alimenti in scatola e gli antibiotici utilizzati negli allevamenti.
Cosa succede in caso di pazienti oncologici?
Se il paziente è affetto da un tumore, il mantenimento di uno stato nutrizionale equilibrato migliora la tolleranza ai trattamenti, permettendo di avere una buona qualità di vita.
In questo caso, i consigli preventivi non sono sufficienti, poiché sono necessarie indicazioni nutrizionali specifiche a seconda della patologia, del trattamento e delle condizioni generali del paziente.
Una soluzione nutrizionale personalizzata è fondamentale in presenza di perdita o aumento del peso corporeo oppure difficoltà nell’alimentazione, digestione o assorbimento dei nutrienti, impiegando diverse strategie terapeutiche.
Il paziente oncologico dovrebbe mantenere il peso corporeo stabile e svolgere attività fisica, con l’obiettivo di migliorare l’appetito, ridurre stati depressivi e mantenere un buono stato nutrizionale.
Che cosa mangiare?
Ci sono alcuni alimenti che bisognerebbe evitare e altri consumare più frequentemente. La scelta alimentare dipende ovviamente dalla sintomatologia evidenziata dal paziente ed anche dalla terapia che sta seguendo.
Gli alimenti da evitare sono:
- Cibi ad alto indice glicemico (zucchero, farine e alimenti preparati con farine raffinate bianche, dolciumi, alcuni tipi di frutta e patate);
- Carni rosse e conservate;
- Latte e derivati;
- Alimenti con alto contenuto di poliammine (arance, pomodori, melanzane, peperoni, banane, kiwi, frutti tropicali, molluschi bivalvi);
- Soia;
- Sale;
- Alcool.
Invece, gli alimenti che bisogna sempre assumere includono:
- Cereali integrali
- Legumi
- Spezie
- Verdure di stagione
- Erbe aromatiche
- Frutta di stagione
- Tè verde
- Acqua
- Frutta secca
- Olio extravergine di oliva
- Semi oleosi
- Pesce