La depressione nella terza età: un piccolo approfondimento

La depressione nell'età avanzata è un fenomeno complesso e spesso sottovalutato che merita una visione approfondita. In questo articolo esploreremo, insieme alla Dott.ssa Daniela Benedetto, i dettagli della depressione negli anziani, esaminandone i sintomi, le cause, le possibili conseguenze e le opzioni di trattamento disponibili

Cos’è la depressione senile?

Tra i disturbi dell’umore, la depressione nell'anziano è piuttosto comune e può manifestarsi con una vasta gamma di sintomi, spesso diversi da quelli tipici riscontrati negli adulti. Questo rende la diagnosi più complessa e il trattamento più impegnativo. Stimata tra il 12% e il 35% nella popolazione anziana, questa condizione colpisce più frequentemente le donne rispetto agli uomini.

Quali sono le cause della depressione nella terza età e come si manifesta?

Diverse cause e fattori di vulnerabilità possono predisporre gli anziani alla depressione. Questi includono cambiamenti neurochimici legati all'invecchiamento, perdite significative nella salute fisica e nelle relazioni sociali, eventi stressanti come il pensionamento e la vedovanza, e l'effetto di determinate condizioni mediche e terapie farmacologiche.

A differenza della depressione negli adulti, la depressione nell'anziano si manifesta spesso attraverso sintomi somatici anziché emotivi. Questi sintomi possono includere dolori generalizzati, tra i quali menzioniamo:

• astenia
• perdita di peso
• faticabilità
• dolore locale o diffuso
• vertigini
• cefalea
• tachicardia
• dispnea
• bocca secca
• aerofagia
• dispepsia
• diarrea
• stipsi
• urgenza minzionale
• disfunzione erettile
• calo della libido

Talvolta, i sintomi cognitivi possono predominare, simulando persino una demenza e complicando ulteriormente la diagnosi. Questi sintomi possono contribuire al deterioramento della qualità della vita e all'isolamento sociale dell'individuo, rendendo essenziale un'accurata diagnosi e un trattamento tempestivo.

Quali sono le opzioni di trattamento per la depressione senile?

Per quanto riguarda la depressione senile, i trattamenti più indicati sono:

• Terapia EMDR, focalizzata sulla desensibilizzazione e rielaborazione dei traumi, sia quelli relazionali che di impatto emotivo forte vissuti come minaccia per la propria o altrui integrità fisica, come una malattia o la morte di un proprio caro;
• Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC): un approccio terapeutico che aiuta gli anziani a identificare e affrontare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali che contribuiscono alla loro depressione. 
• Inoltre, approcci innovativi come la Mindfulness Based Cognitive Therapy (MBCT) si sono dimostrati utili nella prevenzione delle ricadute depressive. La MBCT combina approcci cognitivi con pratiche di consapevolezza che aiutano gli anziani a interrompere il ciclo dei pensieri negativi e a sviluppare una maggiore consapevolezza dei loro stati interiori.

Queste terapie, svolte da psicologi psicoterapeuti, possono essere integrate tra loro e anche prevedere una giusta somministrazione dal medico competente specialista, di un supporto farmacologico con antidepressivi, soprattutto in casi di depressione moderata o grave.

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Quali possono essere le conseguenze di una depressione in età avanzata non trattata?

La depressione non trattata negli anziani può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale. La riduzione della qualità della vita, il ritiro sociale, il deterioramento cognitivo e il rischio aumentato di suicidio sono solo alcune delle possibili conseguenze. È fondamentale riconoscere e trattare tempestivamente la depressione per prevenire tali esiti negativi.

In conclusione, la depressione nell'età avanzata è un problema significativo che richiede un approccio comprensivo e mirato. Con una diagnosi accurata e un trattamento adeguato, gli anziani affetti da depressione possono migliorare la loro qualità di vita e ridurre il rischio di complicanze associate a questa condizione.