La retina medica nei bambini: prevenzione e trattamento

Editato da: Serena Silvia Ponso il 11/10/2024

La retina medica è una branca specialistica dell'Oculistica che si occupa della diagnosi e del trattamento delle malattie che colpiscono la retina, la membrana sensibile alla luce situata nella parte posteriore dell’occhio. Quando si parla di retina medica in pediatria è fondamentale intervenire tempestivamente, poiché molti problemi retinici possono compromettere la vista dei bambini a lungo termine. Ce ne parla la nostra oculista a Milano.

Ci può spiegare quali sono le principali patologie retiniche in età pediatrica?

Le malattie che colpiscono la retina nei bambini possono essere di natura genetica, congenita o acquisita. Tra le più comuni si trovano:

  1. Retinopatia del prematuro (ROP): una condizione che si verifica nei bambini nati prematuri, dove lo sviluppo anomalo dei vasi sanguigni nella retina può portare a cecità.
  2. Distacco di retina: anche se più comune negli adulti, può verificarsi anche nei bambini a causa di traumi oculari o patologie congenite.
  3. Distrofia retinica: una serie di malattie genetiche che comportano la degenerazione progressiva della retina, compromettendo gradualmente la vista.
  4. Infiammazioni retiniche: possono essere causate da infezioni o malattie autoimmuni, con un impatto significativo sulla salute oculare.

Quali sono i sintomi da monitorare?

Individuare i problemi retinici nei bambini può essere complesso, poiché spesso i piccoli pazienti non riescono a descrivere con precisione i disturbi visivi che provano. Tuttavia, alcuni sintomi potrebbero indicare la presenza di una malattia retinica, tra cui:

  • Difficoltà a vedere da lontano o da vicino
  • Movimenti oculari anomali
  • Strabismo
  • Fotofobia (sensibilità alla luce)
  • Visione offuscata o ridotta in uno o entrambi gli occhi
  • Perdita improvvisa della vista


È essenziale che i genitori siano attenti a eventuali segnali di problemi visivi nei loro figli, in modo da poter intervenire tempestivamente.

Parliamo delle diagnosi: quali sono le tecniche impiegate?

La diagnosi delle malattie retiniche in età pediatrica si avvale di strumenti e tecniche altamente specializzati. Tra i principali strumenti diagnostici troviamo:

  • OCT (Tomografia a coerenza ottica): una tecnica di imaging avanzata che permette di ottenere immagini dettagliate della retina, fondamentale per rilevare anomalie.
  • Angiografia fluoresceinica: un esame che utilizza un colorante fluorescente per valutare il flusso sanguigno retinico e individuare eventuali problemi vascolari.
  • Ecografia oculare: utilizzata soprattutto in caso di opacità dei mezzi ottici (come cataratta congenita), per valutare la struttura della retina.

Trattamenti disponibili

Il trattamento delle malattie retiniche nei bambini varia a seconda della patologia. Alcune delle opzioni più comuni includono:

  • Laserterapia: utilizzata in casi come la retinopatia del prematuro, per prevenire lo sviluppo di vasi sanguigni anomali e il distacco della retina.
  • Iniezioni intravitreali: trattamenti che coinvolgono l’iniezione di farmaci direttamente nell’occhio per contrastare l’infiammazione o la crescita anomala dei vasi sanguigni.
  • Chirurgia vitreo-retinica: indicata in caso di distacco di retina o altre patologie gravi che richiedono un intervento chirurgico.

Prevenzione: perché è importante?

La prevenzione è un aspetto cruciale nella gestione delle malattie retiniche. Controlli regolari dall'Oculista pediatrico possono fare la differenza, soprattutto per i bambini nati prematuri o con una storia familiare di malattie oculari genetiche. I genitori dovrebbero assicurarsi che il loro bambino venga sottoposto a visite oculistiche già nei primi anni di vita, anche in assenza di sintomi evidenti.

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