La sindrome del tunnel carpale: cosa fare se i sintomi si aggravano

Autore: Dott. Marcello Marcialis
Pubblicato: | Aggiornato: 16/03/2023
Editor: Marta Buonomano

Cosa bisogna fare se i sintomi della sindrome del tunnel carpale si aggravano? Ce lo spiega il Dott. Marcello Marcialis, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Modena

Tunnel carpale: di cosa si tratta?

Si tratta di un canale composto superiormente dal legamento trasverso del carpo e nella parte inferiore dalle ossa del polso, attraversato al suo interno dal nervo mediano e dai tendini flessori.

In alcuni casi (i fattori scatenanti non sono ancora del tutto conosciuti), si crea un aumento di pressione all’interno del canale, con comparsa di formicolio (in particolar modo notturno) alle prime 3-4 dita della mano, difficoltà di presa, dolore e riduzione della forza.

Quali possono essere le cause della sindrome del tunnel carpale?

I fattori che possono causare una compressione del nervo mediano all’interno del tunnel carpale possono essere molteplici:

  • Predisposizione ereditaria;
  • Età avanzata;
  • Infiammazione dei tendini, spesso causata da uso eccessivo della mano in attività pesanti e/o ripetitive;
  • Patologie sistemiche (es. diabete);
  • Frattura del polso;
  • Fattori ormonali (sesso femminile, gravidanza, età peri e post-menopausale).

Come si manifesta?

I segni clinici insorgono gradualmente, con formicolio e scarsa sensibilità al pollice, all’indice e al medio, soprattutto durante la notte.

ragazza a cui fa male il polso

Se questa compressione perdura, il formicolio diventa costante e di maggiore intensità, con progressiva riduzione della forza di presa. In seguito, può manifestarsi una totale perdita di sensibilità ai polpastrelli delle prime tre dita e dolore su tutto il braccio, sino alla spalla.

Come si formula la diagnosi?

La diagnosi è principalmente clinica, in presenza di scarsa sensibilità, dolore, riduzione della forza e ipotrofia dei muscoli alla base del pollice. Tuttavia, è essenziale analizzare la sofferenza del nervo eseguendo un’elettromiografia, procedura che consente di valutare con certezza l’area interessata dallo schiacciamento e il grado di sofferenza del nervo mediano.

Sindrome del tunnel carpale: cosa prevede la terapia?

La terapia include cure non invasive, utili solamente nei primi stadi della malattia e prima che la compressione costante del nervo provochi una degenerazione delle sue fibre. Queste cure, includono:

  • Farmaci antinfiammatori;
  • Farmaci corticosteroidi;
  • Fisioterapia (Laser, Ultrasuoni, Tecar, TENS, Elettrostimolazioni, ecc.);
  • Tutori al polso.

Queste terapie offrono generalmente benefici parziali e di durata limitata.

Cosa fare se i sintomi si aggravano?

Se il disturbi persiste o si aggrava, sarà necessario ricorrere all’unico rimedio efficace: l’intervento chirurgico. La procedura dura circa 10 minuti, non necessita di ricovero e prevede la resezione del legamento trasverso del carpo al di sopra del nervo mediano (in anestesia locale) al fine di eliminarne la compressione.

Cosa succede dopo l’intervento?

A seguito dell’operazione, il paziente generalmente riferisce un’immediata scomparsa del dolore e del formicolio ed una progressiva ripresa della forza.

uomo che scrive al pc


La mobilizzazione della mano e delle dita è immediata, seppur limitandosi ad attività non pesanti. Per questo motivo, al momento della dimissione viene consegnato al paziente un protocollo di semplici esercizi, essenziali per evitare rigidità, fastidio alla cicatrice e la formazione di edemi. Questi esercizi sono in genere sufficienti per il recupero funzionale, senza il bisogno di ricorrere a terapie fisioterapiche.

Dott. Marcello Marcialis
Ortopedia e Traumatologia

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