Nell'ambito di ricette o documenti medici oftalmologici, l'espressione "lesioni regmatogene della retina" indica la presenza di zone significativamente alterate e irregolarmente assottigliate nel tessuto retinico, situato sia nella zona equatoriale che periferica dell'occhio. Questa delicata condizione è spesso riscontrata in pazienti affetti da miopia, aumentando il rischio di sviluppare il distacco regmatogeno della retina. Nel seguente articolo, il Dott. Daniele Di Clemente mira a chiarire i dettagli di questa condizione e a fornire indicazioni su come gestire le distrofie retiniche regmatogene
Cosa sono le distrofie retiniche regmatogene?
Le distrofie retiniche regmatogene rappresentano una patologia comune che colpisce principalmente la parte periferica della retina. Spesso, queste alterazioni sono asintomatiche. Tuttavia, talvolta possono manifestarsi attraverso fenomeni come fotopsie, ossia percezioni di lampi luminosi nel campo visivo periferico, o brevi episodi di annebbiamento visivo transitorio nella stessa area. La retina è una membrana situata nella parte posteriore dell'occhio responsabile della trasduzione degli impulsi luminosi in impulsi nervosi, che vengono successivamente trasmessi attraverso i nervi ottici fino alle aree visive della corteccia cerebrale.
Quali sono le cause principali?
L'eziopatogenesi delle forme distrofiche della retina è estremamente varia. In alcuni casi, si ipotizza che tali distrofie possano essere causate da sollecitazioni eccessive, come nel caso degli atleti che si sottopongono a intensi e prolungati allenamenti. Altre volte, sono il risultato di trazioni diffuse o localizzate tra il corpo vitreo e la retina. È anche noto che la disidratazione, sia acuta che cronica, rappresenti un fattore di rischio significativo.
Tuttavia, in alcuni casi, le distrofie retiniche regmatogene sono definite "essenziali", poiché la causa precisa della loro insorgenza e progressione rimane sconosciuta nel tempo. Inoltre, la miopia di grado medio-elevato è certamente un importante fattore di rischio associato a tali condizioni.
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Come possiamo trattare tali distrofie?
La degenerazione reticolare, conosciuta anche come degenerazione a palizzata, rappresenta una delle forme più pericolose di distrofia retinica. È essenziale trattarla con l'Argon laser non appena viene diagnosticata, poiché può portare a rotture nella retina e, di conseguenza, al distacco della stessa, che richiede invariabilmente uno o più interventi chirurgici delicati.
L'Argon laser è il trattamento preferito poiché crea una barriera cicatriziale intorno alle aree distrofiche, rendendole essenzialmente immuni al rischio di distacco retinico. La mancata somministrazione di trattamenti con Argon laser sulle aree distrofiche espone il paziente a un grave rischio di distacco retinico. Pertanto, è fondamentale sottoporsi a regolari controlli oftalmologici con esame del fondo oculare per ottenere una diagnosi precoce, che è essenziale per arrestare queste distrofie in fase iniziale.